E’ della NASA il nuovo motore che cambierà il mondo: sembra fantascienza ma adesso è realtà

Pazzesca rivoluzione per quanto riguarda la Nasa, con questo motore che sembra essere fantascienza da quanto è prestazionale.

Le innovazioni per quanto riguarda la Nasa sono sempre dietro l’angolo, perché d’altronde stiamo pur sempre parlando di una delle realtà più incredibili al mondo. Prendere parte a una sua spedizione è il sogno di tutti gli scienziati e di coloro che sognano il mondo delle stelle e degli astri.

Naturalmente anche il mondo dei motori ha un ruolo di primaria importanza per la Nasa, considerando infatti come sia possibile dare vita a dei propulsori che devono essere in grado di potersi librare nello spazio. Un progetto che risulta chiaramente estremamente ambizioso, con la Nasa che però sta cercando anche di diventare quanto più ecologica possibile.

Non si tratta di un progetto semplice, anche perché è evidente come la cosa più importante da dover attuare è il benessere degli astronauti. A quanto pare si sta però andando in una direzione innovativa, tanto è vero che si sta portando avanti quello che è il progetto chiamato RDRE, ovvero Rotating Detonation Rocket Engine, un qualcosa che può stravolgere il mondo dei motori.

Nasce RDRE: la novità della Nasa

I viaggi nello spazio sono destinati dunque a cambiare radicalmente nel prossimo futuro e lo si vede con il caso di RDRE, con questo propulsore della Nasa che ha modo di raggiungere una potenza straordinaria di ben 5800 libbre per quattro minuti. Questo è un inizio, ma con simili prestazioni, permette di guardare al futuro davvero con grande entusiasmo.

Motore Nasa
Motore Nasa (Twitter – derapate.allaguida.it)

Il motore è progettato con la stampa 3D, il che permette renderlo molto leggero e allo stesso tempo anche ben versatile per ogni situazione. In questo modo la Nasa avrebbe la possibilità di utilizzare questo motore anche per poter far atterrare i lander e i vari moduli abitativi persino su Marte. Questo motore infatti sfrutta anche una combustione più lenta rispetto a quello dei classici razzi.

La potenza dunque aumenta, il che permetterà di raggiungere le basi spaziali in modo più rapido e veloce, senza dimenticare poi come lo si farà riducendo i consumi. La Nasa sembra aver trovato la chiave per dare vita al motore perfetto, con questi che risulta essere più prestazionale e allo stesso tempo anche in grado di garantire dei consumi molto più ridotti e non è da escludere il fatto che in futuro, con metodi differenti, questi propulsori possano essere usati anche sulle auto.

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