Il Gruppo Stellantis sta dando vita a grossi cambiamenti e anche Fiat ora rischia.
In questi ultimi anni si è parlato moltissimo delle difficoltà che si sono create nel far partire il progetto del Gruppo Stellantis. Siamo di fronte a un piano sicuramente molto ambizioso, considerando come tanti marchi che lo compongono in passato erano rivali sul mercato e anche oggi non è semplice la gestione.
Inoltre è inutile negare come con la politica italiano ci siano stati grossi problemi in questi ultimi anni, tanto è vero che sono nati dei forti contrasti con il Governo. La politica infatti ha accusato i capi di Stellantis, in particolar modo l’ex CEO Tavares, di favorire in modo evidente gli stabilimenti francesi.
Ora però le cose sono cambiate, con Antonio Filosa che è il nuovo CEO e sta cambiando tutto. Per prima cosa il suo lavoro avverrà dalla sede di Detroit, il che dunque va contro ciò che aveva fatto Marchionne in FCA, che era a Torino, e Tavares, che invece aveva preferito stanziarsi a Parigi, ma ora tutto è in discussione.
FIAT e Filosa: cosa accadrà al marchio italiano?
Negli ultimi mesi di gestione Tavares si era parlato apertamente di un Gruppo pronto a fare a meno di diversi marchi, nel caso in cui questi non fossero stati in grado di garantire vendite adeguate. Erano diversi i marchi che sembravano ormai essere messi sulla graticola, con le italiane messe “peggio” che sembravano essere Maserati, Lancia e Alfa Romeo.

Le prime due in particolar modo stanno attraversando un periodo difficile, ma anche la Fiat deve fare i conti con dei problemi di vario genere. Lo si vede per esempio con il caso della 500e, un modello che non riesce a prendere il via nel cuore dei clienti e che ha messo in crisi lo stabilimento di Mirafiori, cn le vendite che sono crollate e le sospensioni della produzione non sono di certo mancate.
Sono diverse le novità che potrebbero essere prese in considerazione per la Fiat del futuro, come per esempio il ritorno di modelli come la Punto o la Multipla, ma basterà? La vendita della Fiat non è assolutamente presa in considerazione, nonostante un calo nel 2024, indubbiamente i dati sono ancora positivi. Sicuramente sarà necessario però fare in modo tale che il trend si possa invertire, con Filosa che sa di avere un compito difficile, ma il dirigente ha tutte le carte in regola per fare molto bene.