Aveva dimostrato tutto il suo potenziale in città, ma ora questa citycar è pronta a dar battaglia a tutti anche in pista. Progetto da urlo.
Ci troviamo dinanzi a una di quelle citycar che nel tempo è riuscita a ricavarsi una bella fetta di spazio all’interno degli annali automobilistici. Eppure, ora vuole superare anche se stessa, puntando a dar battaglia a chiunque financo in pista. Ovviamente, non è un’auto adatta a certi tipi di tracciati, ma un team ha deciso di impegnarsi per modificarla e renderla ancor più aggressiva di quanto non fosse in passato.
L’auto è minuta, ma ha un potenziale e delle aspirazioni idonee a quelle di dimensioni maggiori. Un concentrato di eleganza, agilità ed economicità, che le hanno permesso di strappare vari record. Fra le citycar moderne è riuscita, infatti, a stabilire il record di longevità sul mercato, visto che è rimasta in concessionaria per oltre 20 anni. La prima serie venne prodotta nel 1993, mentre l’ultima a partire dal 2014, quando è divenuta la prima Renault a trazione posteriore dopo diversi decenni dall’ultima volta.
Non può che essere la Renault Twingo, la quale verrà trasformata da parte del team Rauh Racing per poter correre durante la leggendaria 24 Ore del Nurbugring. L’attesa per vederla in pista è davvero alta, anche perché il team andrà a sostituire una gran parte dei suoi componenti originali.
L’impensabile city car pronta a far faville al Nurbugring
L’idea del team Rauh Racing è quella di montare un motore a quattro cilindri da 2 litri capace di erogare ben 200 CV. Ovviamente, però, per poter affrontare una gara del genere e con un modello così piccolo è necessario mantenere la sua affidabilità in pista.

Di certo, non si potrà modificare il mezzo con cui si gareggerà alla 24 Ore di Nurbugring a proprio piacimento, visto che ci sono delle normative rigide da dover seguire. Alla Twingo verranno aggiunte anche delle sospensioni personalizzate, oltre ad alcuni componenti di scarico nuovi.
I fratelli Rauh, che stanno portando avanti questa iniziativa, hanno deciso anche di coinvolgere i tifosi e gli appassionati nel progetto. Infatti, sono state pubblicate sui social media varie iniziative riguardanti la possibilità di poter contribuire per rendere il modello davvero competitivo, ma anche apprezzabile a livello estetico.
Per poter vedere il risultato di questo immenso ed esaltante lavoro bisognerà attendere il 2026. Fino a quel momento, la Rauh Racing si affiderà a un’altra auto per competere, ossia la BMW 330d E46.