Il mondo delle auto si rinnova sempre più e ora è tempo di fare i conti con la novità.
Da un po’ di anni a questa parte sono tantissime le aziende che hanno dimostrato di meritare l’ingresso nel mercato mondiale delle auto, con l’Italia che sta per accogliere una grande novità. Non ci sono dubbi sul fatto che la Cina sia la nazione cardine per quanto riguarda le nazioni in via di sviluppo.
I numeri evidenziano una crescita netta sul mercato di tante aziende cinesi, con realtà come Jaecoo o BYD che in Italia stanno raccogliendo un successo evidente. Ora però non ci si deve dimenticare nemmeno come le aziende sanno bene che non possono rimanere legate solo a un mercato, ma devono ampliare gli orizzonti.
Ecco infatti come la Xiaomi non rimane legata solo al mondo degli smartphone, ma spazia sempre di più anche con le sue auto. Sono ormai diverse le vetture che formano la propria gamma e in Cina i risultati sono eccezionali, motivo per il quale è giunto il momento di tentare la scalata anche in Europa.
Xiaomi YU7 e SU7: pronte per l’arrivo in Europa
Manca sempre di meno per l’approdo in Italia e in Europa delle grandi novità proposte dalla Xiaomi sul mercato delle auto. La SU7 è una versione berlina di ottima caratura che si presenta con una lunghezza da 500 cm, una larghezza da 196 cm e un’altezza da 146 cm. L’aspetto tecnologico è sviluppatissimo per quanto riguarda questa vettura, tanto che vi è un display da 16,1 pollici.

La SU7 si presenta con un motore eccezionale, tanto è vero che ha modo di erogare un massimo di 300 cavalli, con un picco massimo di 210 km/h. Bene anche l’accelerazione che permette di passare da 0 a 100 km/h in soli 5,28 secondi. Una delle novità recenti però è anche il SUV del YU7, con questo che sembra davvero essere l’ideale per la mobilità europea.
Intanto Xiaomi continua a studiare sempre di più i piani per l’approdo in Europa, con le vendite che dovrebbero iniziare nel 2027. Xiaomi ha già dimostrato con i suoi smartphone di essere un’azienda che è in grado di unire capacità di abbattere le spese e allo stesso tempo anche garantire assoluta qualità. I prezzi sul mercato cinese sono estremamente contenuti, tra i 25 e i 40 mila euro, e se confermati nel Vecchio Continente, rappresenterebbero un investimento dal futuro sicuro.