John Elkann pronto a cedere un’altra icona italiana: interviene il governo, arriva l’annuncio sul futuro.
La notizia non è arrivata certo come una sorpresa, viste le tante voci degli ultimi tempi, ma John Elkann ha trovato l’accordo per cedere una delle aziende di famiglia, la Iveco, agli indiani di Tata Motors per quanto riguarda il ramo civile specializzato nei veicoli commerciali, e a Leonardo per quanto riguarda invece quello della difesa, un settore quanto mai strategico oggi viste purtroppo le grandi tensioni internazionali e la corsa al riarmo avviata da molti stati. In totale si tratta di una operazione da 5,5 miliardi di euro, una cifra davvero importante che finisce nelle casse di Exor.
Le polemiche però non sono mancate, per l’ennesimo vanto del made in Italy che viene venduto. Sia dal mondo politico che dai sindacati sono arrivate diverse critiche ed è emersa una certa preoccupazione per il futuro dell’azienda, soprattutto per eventuali licenziamenti o per un possibile spostamento della produzione all’estero. Tata Motor, al momento, sembra avere confermato la forza lavoro e assicureato che la sede resterà a Torino, ma l’allarme non si è placato. In molti hanno richiesto l’intervento del governo, e l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni nelle ultime ore ha fatto intendere quella che è la sua posizione sulla questione.
Sono stati avviati i processi di cessione di Iveco a Leonardo e Tata Group, e i vari dialoghi sulla questione all’incontro voluto dalle istituzioni sono stati l’occasione per il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso di evidenziare quella che è la posizione del governo sulla vendita dell’azienda. Urso ha ribadito l’importanza di Iveco per l’industria italiana, e ha sottolineato che l’azienda può beneficiare di questo cambio alla guardia: “Crediamo che questa operazione, se ben strutturata, possa aprire nuove prospettive di sviluppo” ha detto.
Il tavolo resterò aperto sino al completamento del percorso di cessione che avverrà nel corso dei prossimi mesi, come voluto sia dalle aziende che dalle parti sociali, ha confermato il ministro. L’obbiettivo è garantire le massime tutele ai lavoratori toccati dalla questione e assicurarsi che l’identità italiana di Iveco venga rispettata evitando delocalizzazioni. Già dai prossimi incontri Leonardo e Tata Group saranno chiamati a mostrare le loro strategie per il futuro. Il governo, insomma, intende tenere sotto controllo la questione per accertarsi che questo pezzo di storia italiana venga tutelata.
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