Arrivano nuovi guai per Elon Musk, dettati dalla concorrenza durissima di un’altra azienda importante. Tutto il settore rischia di essere completamente stravolto
Gli ambiti imprenditoriali in cui agisce il noto magnate di origine sudafricana sono molteplici e ce n’è uno in cui l’Europa può rappresentare una forte concorrenza. Il nuovo fronte su cui scontrarsi non sono solo le auto ma anche le connessioni internet satellitari.
In molti hanno sentito parlare nell’ultimo periodo di Starlink e dell’ambizioso progetto di Elon Musk, un altro di quelli che dovrebbero proiettarci nel futuro da un momento all’altro. Questa volta si parla non di Automotive ma di connessione internet, per avere nessun limite alla velocità e alla possibilità di essere sempre connessi al massimo della velocità anche nella rete domestica. Nello specifico Starlink è una costellazione di satelliti attualmente in costruzione dal produttore privato aerospaziale statunitense SpaceX, ovvero Musk, per l’accesso in banda larga a bassa latenza.
La costellazione sarà costituita da migliaia di satelliti miniaturizzati prodotti in massa, collegati con ricetrasmettitori terrestri. SpaceX non si ferma solo a questo ma ha già annunciato che intende commercializzare alcuni dei suoi satelliti anche per scopi militari oltre che scientifici. In tutto questo, però, Musk non è da solo, ma deve fare i conti con una concorrenza che arriva dall’Europa. La rivoluzione delle connessioni internet ad alta velocità sarà una delle priorità anche dell’UE nei prossimi anni.
Starlink ha un nuovo concorrente dall’Europa: Iris² è una pesante insidia
Si chiama Iris2, o meglio Iris elevato al quadrato e sarà il progetto europeo per portare in orbita centinaia di satelliti. Ufficialmente la mission sarà quella di: “Affrontare le pressanti sfide a lungo termine in materia di sicurezza, protezione e resilienza, grazie ad una connettività avanzata, in grado di colmare le attuali lacune”. In realtà è ovviamente una risposta a quello che rischiava di diventare un monopolio di Starlink. In realtà anche la Cina ha già varato il suo piano di conquista satellitare per internet e sarà il terzo interlocutore in ballo (ha già lanciato diversi satelliti ed è più avanti dell’Europa).
Il piano Iris2 vedrà un investimento di 10.6 miliardi di euro e il primo lancio dovrebbe avvenire nel 2029. Circa sei miliardi saranno versati direttamente dall’Unione Europea, mentre altri 550 milioni arrivano dall’European space agency (ESA). per quanto riguarda i 4 miliardi restanti, invece, ci si avvarrà del consorzio privato SpaceRISE, che riunisce tre operatori europei di reti satellitari, tra cui anche le franco-italiane Thales Alenia Space e Telespazio, che fanno parte del Gruppo Leonardo.
Il discorso dei cavi sottomarini e terrestri è ormai superato e per la nostra connessione anche in zone più remote serve la svolta satellitare, già utilizzata da tempo in ambito militare. L’azienda di Elon Musk ha un vantaggio di circa 8 anni sul piano della ricerca e dello sviluppo ma di certo a breve dovrà fare i conti anche con un altro competitor di livello. Per gli utenti può essere solo che positivo per diversificare la scelta attraverso un’offerta più variegata.