Era una delle Fiat più comuni negli anni ’80, oggi vale una fortuna: è caccia tra gli sfasciacarrozze

Negli anni ’80 questa Fiat era tra le più apprezzate in assoluto: adesso vale tantissimo ed è caccia agli esemplari rimasti

Panda e Pandina ma anche Tipo oltre all’intramontabile 500 ed alla 600. Sono queste le vetture presenti ancora nel listino della Fiat Uno i.e. adesso vale davvero tanto, il marchio italiano per eccellenza. Vetture moderne e tecnologiche, soprattutto la 600 e la Pandina, quest’ultima addirittura da pochissimo nelle concessionarie e su cui il brand torinese punta forte.

Motori ibridi, aiuti alla guida, navigatore, e tanta tecnologia a bordo: insomma, mirabilie che ormai sono all’ordine del giorno per le auto di nuova generazione, in produzione in questi anni. Vetture moderne che hanno in comune nomi che hanno scritto la storia dell’automotive italiano e della Fiat.

Chi è cresciuto in un’altra epoca, diciamo all’incirca 30 o 40 anni fa, ricorda senza dubbio le prime versioni della Fiat Panda, dal modello 30 fino a quello 750. Ed ancora oggi per le strade delle nostre città se ne vedono eccome di tali modelli, auto perfettamente funzionanti che non possono provocare quasi un po’ di nostalgia.

Fiat Uno, la ricordi? Adesso vale più di una citycar

Negli anni ’80, però, c’era un’auto davvero iconica che ha fatto innamorare milioni di italiani. Il riferimento non può non essere che alla Fiat Uno, una citycar che nella versione i.e. era una vera e propria auto pazzesca, dalla potenza impressionante ed in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.

Fiat Uno i.e. adesso vale davvero tanto
Fiat Uno, la ricordi? Adesso vale più di una citycar (media press) – Derapate.allaguida

La Fiat Uno fu introdotta nel 1985 ed aveva un compito ben chiaro: sfidare le rivali Peugeot 205 GTI e Renault 5 GT Turbo nel settore delle hot hatch. Le prestazioni erano davvero notevoli d’altronde: un motore da 1.3 litri sovralimentato in grado di offrire prestazioni davvero pazzesche.

Propulsore ad iniezione elettronica Bosch, turbocompressore IHI VL2 raffreddato ad acqua ed intercooler aria/aria oltre all’accensione digitale Magneti Marelli, la Uno erogava una potenza di 105 cavalli con una coppia di 147 Nm. La velocità massima di 200 km/h, appena 8,3 secondi per lo 0-100, prestazioni rese tali anche grazie al peso contenuto dell’auto, di “appena” 845 kg.

Cambio manuale e trazione anteriore, 4 i dischi dell’impianto frenante ed il telaio irrigidito con una barra antirollio: mosse necessarie per tenere a bada la potenza pazzesca della i.e. rispetto alle versioni “normali” della Uno. Nei paraurti erano integrati i fendinebbia ma la carrozzeria aveva anche lo spoiler posteriore in vetroresina, le minigonne laterali ed i cerchi in lega diamantati.

All’interno, digitale oppure analogica la strumentazione, i sedili erano in velluto vero con inserti rossi, stesso colore della moquette. Il volante, invece, era a quattro razze. Quest’auto, iconica oltre trent’anni fa, adesso vale una fortuna: per una versione ben conservata, infatti, con allestimenti speciali e versioni originali, si possono spendere anche oltre 20mila euro.

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