Estate e pericolo sole con l’auto: cosa bisogna fare per non avere danni

Sosta al sole? Tutto quello che occorre fare per evitare danni all’automobile. Non sempre è scontato come sembra.

Con il caldo estivo l’abitacolo può trasformarsi in un forno. La prima regola è scegliere con attenzione il posto in cui lasciare l’auto: un parcheggio sotterraneo o un garage mettono al riparo da sole e sbalzi termici. Se non è possibile, conviene puntare su un’area ombreggiata sufficientemente ampia, senza ostacoli vicini che possano intralciare.

Bisogna però ricordare che l’ombra si sposta: ciò che al mattino ripara bene può diventare pieno sole nel pomeriggio. Vale la pena osservare come cambia la luce nel corso della giornata e pianificare la sosta se si prevede di restare a lungo. L’obiettivo è ridurre la quantità di calore che entra e la durata dell’esposizione diretta, perché temperature interne elevate affaticano i materiali, accelerano l’invecchiamento di rivestimenti e plastiche e costringono il climatizzatore a lavorare di più.

Il pericolo sole e le pratiche giuste per proteggersi

Per limitare l’irraggiamento, è utile orientare la vettura offrendo al sole la parte posteriore: il parabrezza, infatti, è una grande superficie esposta e lascia filtrare più calore rispetto al lunotto. Quando non si dispone di un garage, un telo copriauto è una soluzione concreta sia a casa sia al lavoro o in città: protegge dal sole e dalle piogge leggere, a patto di fissarlo correttamente e di lasciare sempre la targa visibile per evitare sanzioni.

Estate e pericolo sole
Il pericolo sole e le pratiche giuste per proteggersi – derapateallaguida.it

Esistono anche ombrelloni per auto con base motorizzata e ventosa da fissare al tetto: tramite telecomando i bracci si aprono, creando una copertura rigida che ripara dai raggi e può offrire una barriera contro la grandine. Sono ingombranti, ma si rivelano pratici nelle soste prolungate.

Resta valido il classico parasole termoriflettente sul parabrezza: semplice, efficace e poco costoso, schermando i raggi riduce l’effetto serra dentro l’abitacolo. In più, molti modelli propongono grafiche divertenti per chi apprezza un tocco personale.

La gestione del rientro in auto richiede qualche accortezza. Prima di accendere il climatizzatore, è bene aprire i finestrini e far uscire l’aria calda: il sistema lavora meglio e consuma meno. Evitare inoltre di indirizzare subito aria gelida sul parabrezza rovente: lo shock termico può stressare il vetro e causare microfessure, un rischio inutile che si elimina con una climatizzazione graduale.

Il sole non compromette solo il comfort: incide su pelle, plastiche e rivestimenti. Qui la prevenzione è routine. I sedili e gli inserti in pelle vanno trattati con prodotti nutrienti specifici, seguendo le cadenze consigliate: si limita la disidratazione e si prevengono screpolature e rotture nelle zone più sollecitate. Le plastiche meritano la stessa attenzione: detergenti e protettivi delicati, pensati per l’abitacolo, mantengono colore e finitura, riducono l’opacizzazione e preservano componenti come il rivestimento del volante, spesso colpito dal calore.

Con scelte di sosta sensate, coperture adeguate e una cura regolare degli interni si preservano i materiali, si riduce il rischio di danni da calore e si mantiene l’abitacolo più vivibile anche quando la temperatura sale.

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