Euro 7, le nuove normative sconvolgono l’Europa: per poter guidare bisognerà attenersi a tutto

Euro 7, l’Unione Europea ha ufficializzato le nuove normative, per potere guidare ci si dovrà adattare in tempo brevi. 

Le normative dell’Unione Europea sul fronte della sostenibilità ambientale continuano ad essere sempre più stringenti. Non è un segreto che le istituzioni del vecchio continente intendano fermare la produzione dei motori a combustione a partire dal 2035 (nonostante le diverse critiche e le richieste di proroga che arrivano da diversi fronti), al fine di abbassare i livelli di inquinamento dell’aria, eliminare le emissioni dannose e arrivare alle tanto agognate zero emissioni.

In attesa di quella data, e di capire soprattutto se la scadenza rimarrà tale oppure se si opterà per un approccio più flessibile (il 2026 in questo senso sarà un anno chiave) stanno comunque entrando in vigore le norme che via via impongono alle aziende paletti sempre più stringenti sul fronte delle emissioni, che le case automobilistiche sono tenute a seguire rigidamente per potere vendere le proprie vetture sul mercato europeo.

Per un decennio, le aziende si sono dovute attenere allo standard Euro 6, che però è pronto a lasciare il campo all’Euro 7, che doveva entrare in vigore nel Luglio del 2025, ma invece è stato poi posticipato. La sostituzione, però, non si farà attendere: presto le aziende si dovranno adeguare alle nuove normative.

Euro 7, entra in vigore il nuovo standard

Lo standard Euro 7 punta a fare ulteriormente un passo in avanti sul fronte della qualità dell’aria, abbassando ancora il livello di emissioni dannose prodotte dalle automobili, che nei decenni passati hanno avuto un importante impatto sull’ambiente.

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Euro 7, entra in vigore il nuovo standard – derapate.allaguida.it

L’entrata in vigore del nuovo standard, come detto, è stata posticipata, l’Euro 7 infatti subentrerà alla fine del 2026 (il 29 Novembre) per i veicoli di nuova introduzione, per poi estendersi a tutti i veicoli dal 2027 . I parametri richiesti non saranno troppo diversi dallo standard attuale sul fronte delle emissioni da scarico, tra le differenze più importanti però c’è che questa volta sono imposti dei limiti anche sulle vetture elettriche, e sul particolato prodotto da freni e pneumatici. Il periodo di conformità dei veicoli alle norme sulle emissioni è stato raddoppiato.

Sono poi previsti test alle batterie delle auto elettriche per verificare il loro comportamento nel corso del tempo, e tutte le prove a cui sono sottoposte le auto per verificarne le emissioni saranno svolte in condizioni di guida più simili a quelle che si verificano normalmente in strada. Come si legge su AlVolante. Un nuovo passo in avanti, insomma, verso la sostenibilità.

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