Formula 1 2015: la Pirelli ha comunicato le mescole per i prossimi 3 GP andando a portare gomme supersoft per il GP di Russia. Confermate le attese, invece, per Singapore e Giappone.
Non vi erano dubbi che a Singapore sarebbero state portate le gomme Pirelli P Zero Red supersoft e P Zero Yellow soft in quanto sono le uniche scelte possibili sui circuiti cittadini.
Quando i team atterreranno in Giappone, invece, dovendo fare i conti con l’esigente circuito di Suzuka, avranno a disposizione la configurazione opposta, vale a dire pneumatici P Zero Orange hard e P Zero White medium.
Come anticipato, la novità arriva per il Gran Premio di Russia: a causa delle tante curve e grazie ad un asfalto non molto abrasivo, basandosi sui dati del 2014, la Pirelli ha scelto le mescole più morbide così come a Singapore.
PIRELLI CHIEDE PIÙ TEST PER IL 2017
In attesa di scoprire se Pirelli vincerà ancora il bando per la fornitura degli pneumatici di Formula 1 anche dal 2017 o dovrà lasciare il posto alla Michelin, l’azienda italiana prova a dettare alcune condizioni.
“Ne abbiamo già parlato con la FIA e siamo stati chiari: per restare ancora vogliamo sicuramente che sia approvato un serio programma di test che coinvolga in prima persona anche i piloti. È assurdo non poter fare delle prove nemmeno usando vecchie monoposto mentre noi abbiamo bisogno di accumulare esperienza soprattutto pensando ad eventuali cambiamenti nelle larghezze del battistrada”.
MICHELIN: “LA NOSTRA FILOSOFIA È DIVERSA DALLA PIRELLI”
Manco fossero impegnati in campagna elettorale, Pirelli e Michelin si sfidano anche a colpi di comunicati stampa. I più aggressivi in tal senso sono i francesi che non perdono occasione per criticare la concorrenza: “Non vogliamo dire che loro sbagliano ma che abbiamo due filosofie diverse – ha affermato Pascal Couasnon – secondo noi è compito di un fornitore di pneumatici garantire un prodotto che duri e non che sia da cambiare dopo pochi giri.
Inoltre, le gomme devono avere una spalla più bassa per allinearsi ai criteri ed all’estetica delle normali vetture sportive. Questi sono errori che abbiamo fatto anche noi in passato ma ora siamo corsi ai ripari e, infatti, se una categoria deve fare una scelta finisce con l’affidarsi a noi”, ha sentenziato il responsabile Michelin.