La F1 a Silverstone elegge Lando Norris come vincitore, ma non senza polemiche per la penalizzazione a Piastri.
A Silverstone trionfa il pilota di casa con monoposto inglese e tutti sono felici. Lando Norris è visibilmente commosso al termine della prova casalinga in terra britannica, con Oscar Piastri, e i direttori di gara, che gli consegnano la vittoria in seguito a una penalizzazione che fa discutere.
L’australiano si becca ben 10 secondi di penalità a causa di un rallentamento eccessivo durante la Safety Car, lasciando oltre 10 auto tra sé e la vettura di sicurezza. Peccato però che con Russell a Montreal andò tutto bene, mentre ora la squalifica costa la vittoria all’australiano e ancora una volta ci si trova di fronte a due pesi e due misure.
Norris vince e accorcia: eroico Hulkenberg

NICO HULKENBERG 10 – Il migliore a Silverstone è senza ombra di dubbio il tedesco Nico Hulkenberg che finalmente riesce a salire sul podio e lo fa nel modo più inatteso. Passa dal diciannovesimo al terzo posto con la sua Sauber e nel finale mantiene la distanza su Hamilton e la prima volta non si scorda mai.
LANDO NORRIS 7,5 – Vittoria particolare, molto sentita e che arriva con qualche punto di domanda. Ancora una volta è molle su Verstappen, ma è bravo a sfruttare la squalifica su Piastri e il testacoda di Verstappen alla ripartenza, con un successo che lo porta a soli 8 punti dal compagno di squadra.
LANCE STROLL 7 – Sempre molto criticato, questa volta strappa un bellissimo settimo posto e a un certo punto pensa anche al podio. Ottima la strategia Aston Martin, ma diamo meriti anche al canadese.
Strategia Mercedes senza senso: disastro per Leclerc

MERCEDES 4 – Per tanti anni si sono fatti i complimenti alla Mercedes per la capacità di gestire le strategie in gara, ma a Silverstone non ne prendono una. Alla fine si fanno anche convincere della strategia folle di Russell di montare in anticipo le slick, mentre Antonelli è costretto al ritiro.
CHARLES LECLERC 4 – Che la tappa di Silverstone non sia la sua preferita lo si era capito da tempo. La Ferrari non lo aiuta di certo con la strategia, ma il quattordicesimo posto, davanti al solo Tsunoda, e con 7 secondi dal tredicesimo Ocon dimostrano come il monegasco abbia delle chiare colpe, oltre ai problemi con Sainz.
CARLOS SAINZ 4,5 – Lo spagnolo delude ancora una volta e fa parlare di sé solo per la richiesta di penalizzazione a Leclerc dopo che subisce il sorpasso, prima dell’attacco errato sul ferrarista. Ancora una volta fuori dalla zona punti, mentre il compagno Albon è ottavo.