La Sprint Race della Cina entra nella storia, con Lewis Hamilton che vince la sua prima storica gara in Ferrari.
Ci sono delle giornate che rimarranno per sempre impresse nella memoria collettiva, forse come un singolo sprazzo di luce o forse come l’inizio di una storia meravigliosa. Dopo l’Australia c’era già chi lo aveva già etichettato come un pensionato di lusso, soprattutto da quel suo Regno Unito tanto ingrato quanto evidentemente geloso del fatto che ora sia la Rossa di Maranello a godersi le sue prestazioni.
Dalla Sprint Race della Cina invece si inizia una nuova storia, dopo la Pole del venerdì, la gara breve del sabato è un dominio straordinario da parte di Lewis Hamilton che vince così la sua prima storica gara con la Ferrari. Mai aveva vinto in passato la Sprint Race e mai era successo di vincerla alla Ferrari e il voto finale è una mera formalità.
Promossi F1 Sprint Race Cina: Hamilton domina
LEWIS HAMILTON 10 – Non c’è molto da dire, se non che il 10 rappresenta la perfezione e così è stata la gara del Sir britannico. Partenza perfetta chiudendo la porta a Verstappen al via, gestione perfetta delle gomme lasciando solo il sentore all’olandese di poter pensare a un sorpasso con DRS. Quando tutti erano in difficoltà con le gomme, Lewis nel finale volava, tanto da vincere con 7 secondi su Piastri secondo in soli 19 giri. Dunque, bollito a chi?
OSCAR PIASTRI 8 – Per fortuna sembra evidente come la “McLaren League” sembra già essere scongiurata, con l’australiano che disputa un’ottima gara sia in difesa che in attacco. Bene a resistere all’attacco di Leclerc nei primi giri ed eccellente il suo sorpasso ai danni di Verstappen per una seconda posizione di grande prestigio.
GEORGE RUSSELL 7,5 – La Mercedes continua a essere per molti un punto di domanda al quale è difficile rispondere. Russell però tira fuori il coniglio dal cilindro con un sorpasso da Oscar su Leclerc, il migliore di giornata, e poi si difende dal ritorno del monegasco nel finale, dando anche l’idea di poter attaccare Max nel finale per un podio che, forse, sarebbe stato anche troppo.
FLOP 3: il disastro di Norris
LANDO NORRIS 4 – Ci è mancato poco a una partenza a pari punti per la gara di domenica con Max Verstappen, perché con l’olandese secondo e il britannico fuori dalla zona punti, il 25 a 25 sembrava quasi cosa certa. Partenza disastrosa, dopo una pessima qualifica, e un errore che gli costa ben tre posizioni. Nel finale il sorpasso su Stroll e l’aiuto di Piastri evitano il tracollo e lo tengono a +2 da Max, ma in gara servirà un’altra prestazione.
JACK DOOHAN 4 – Ancora una volta il figlio d’arte della leggenda delle due ruote dà motivi per pensare che Colapinto sia prossimo a diventare il pilota della Alpine. Mai prestazionale e veloce, delude per tutta la gara e l’ultimo posto è un segnale netto per il futuro.
CARLOS SAINZ 4,5 – La sua avventura con la Williams continua a non voler decollare. Dopo una prova deludente in Australia, ecco che ancora una volta crolla in Cina. Sempre più lento di Albon, a metà gara subisce sorpassi a destra e a sinistra, tanto che la Williams è costretta a richiamarlo al pit stop. Apprezzabile comunque la sua rimonta.
Menzioni d’onore: Verstappen e Leclerc a fasi alterne
Di difficile lettura, visto anche come si tratti di una Sprint Race, le gare di Verstappen e Leclerc. Il primo parte molto bene, lotta con Lewis e per un po’ sembra anche poterlo insidiare, ma crolla nel finale con una gestione gomme non da Max. Il secondo è il suo opposto, perché perde presto il quarto posto con Russell, va a oltre 3 secondi di ritardo dal britannico, per poi rinascere in modo prepotente nel finale e portarsi molto vicino al britannico e anche a Verstappen terzo. Da capire quanto si siano trattati di problemi o di strategie in vista della gara lunga della domenica.
