F2 Belgio, le Pagelle: trionfo italiano, vince Fornaroli e podio per Minì

Fornaroli vince e accorcia su Verschoor, grande podio in F2 per Minì.

Grande giornata per l’automobilismo italiano, con Fornaroli che ottiene un grande successo in una gara ricca di safety car. Bene anche Minì che ottiene un ottimo terzo posto finale che vale oro all’interno di una stagione travagliata. Crollano in vetta Verschoor e e Crawford che escono subito.

LE PAGELLE: vola Fornaroli, che bravo Minì

LEONARDO FORNAROLI 9 – Non gli si dà il punteggio massimo solo per le tante interruzioni e le innumerevoli safety car, compresa quella al momento dell’arrivo. Rimane una grandissima prova e la seconda vittoria nella Sprint per il piacentino, ora a 8 punti da Verschoor.

GABRIELE MINì 8 – Ce l’ha fatta il palermitano Minì a ottenere il tanto atteso podio dopo la Sprint di Montecarlo. Un risultato che arriva dopo un periodo nero, con un solo punto proprio da quella gara. Il sorpasso su Goethe è di chi sa come fare andare al massimo una monoposto e speriamo che sia un nuovo inizio.

F2 pagelle Belgio Sprint Race
LE PAGELLE: vola Fornaroli, che bravo Minì (Instagram – derapate.allaguida.it)

VICTOR MARTINS 7 – Ottima gara del francese che si porta a casa il secondo posto finale, peccato però per quel contatto con Cordeel.

PABLO MARTì 6,5 – Buona prova dello spagnolo che ottiene un quinto posto ottimo per superare Montoya al settimo posto nel Mondiale e accorciare su Lindblad.

Quanti dietro la lavagna: disastro per i primi della classe

RICHARD VERSCHOOR 4 – La Formula 3 poche ore prima aveva dimostrato come anche le monoposto con cilindrata minore potevano evitare incidenti a via e il leader del Mondiale poteva fare di più. Esce subito e non ha modo di ripartire, con uno zero che poteva avere conseguenze peggiori.

F2 pagelle Belgio Sprint Race
Quanti dietro la lavagna: disastro per i primi della classe (Instagram – derapate.allaguida.it)

JAK CRAWFORD 5 – Non va meglio infatti al primo rivale americano che si gira al via e deve ricucire il gap quanto più possibile. Alla fine per lui però è una rimonta vana, perché da undicesimo non ottiene punti.

ARVID LINDBLAD 5 – Voto da dividere con il Team Campos che lo fa attendere troppo alle spalle di Martì alle sue spalle nel pit stop, con una strategia già di per sé bizzarra che lo porta al nono posto.

CAMBIO GOMME DELLE SCUDERIE 4 – La domanda sorge spontanea. A quattro giri dalla fine, perché gran parte delle scuderie hanno fatto rientrare i piloti per montare le gomme usate in qualifica? Posizioni perse per tutti e i primi che sono rimasti in pista ringraziano.

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