Martì si porta a casa il primo posto nella Sprint dell’Austria, ma che sfortuna per Minì e Fornaroli.
La Sprint Race dell’Austria è durata quasi un’ora e mezza, perché tra bandiere rosse, safety car e tanto altro sembrava non dover finire mai. In modo del tutto inatteso però si sono disputati tutti i 28 giri previsti e alla fine il migliore di tutto è lo spagnolo Pepe Martì che si prende un successo con forza.
Rimane l’amaro in bocca per la prova dei nostri italiani, perché Minì e Fornaroli stavano rimontando molto bene, ma l’errore di Cordeel non è stato capito dal palermitano, portandosi con sé anche Bennett e Fornaroli. Un finale davvero assurdo, per una gara tutt’altro che convenzionale e soprattutto poco Sprint.
Martì si porta a casa la Sprint: bravo Durksen a podio

PEPE MARTì 9 – E ogni tanto la zampata la tira fuori lo spagnolo Martì, forse quando meno ce la si aspettava. Per la seconda volta la Sprint, dopo Sakhir, vuol dire successo ed è anche un bel modo avvicinarsi alle prime posizioni. Gara attenta, dietro a Durksen per gran parte della Sprint, prima di scoccare l’attacco vincente che vale il successo.
JOSHUA DURKSEN 8 – Il paraguaiano sa bene che quest’anno può puntare solo su poche Sprint Race e dopo il successo all’esordio in Australia, stava per compiere il secondo colpo gobbo. Ottima la partenza che lo porta davanti a Bennett, ma nel finale soffre tantissimo. Deve lasciare andare Martì, ma resiste su Stanek e tiene un ottimo secondo posto e 18 dei suoi 19 sono arrivati da due Sprint.
LA FORTUNA DI DUNNE 7 – Votare la fortuna è sempre molto complicato, ma Alex Dunne mantiene il primo posto nel Mondiale solo ed esclusivamente per la dea bendata. L’irlandese è deludente ed è sempre fuori dalla zona punti, lontano da Verschoor che stava pregustando il quinto posto che valeva il primo posto. L’incidente a quattro però ha permesso a Dunne di concludere al sesto posto in modo del tutto casuale e con questi tre punti, mantiene una lunghezza su Verschoor. Anche questo aiuta a vincere un campionato.
Che confusione tra Lindblad e Meguetonif: Minì, Fornaroli e Bennett…tutti contro Cordeel

LINDBLAD-MEGUETONIF 4 – Per prima cosa è bene sottolineare come il francese Meguetonif non ha alcun danno fisico, dopo che si è ritrovato a testa in giù dopo lo scontro con Browning, dopo l’attacco di Lindblad. Ora però c’è da capire come sono andate le cose, ma sicuramente sia Lindblad che Meguetonif hanno sbagliato ed entrambi hanno rovinato la gara dell’incolpevole Browning, causando una lunghissima bandiera rossa.
MINì-FORNAROLI-CORDEEL 4,5 – Proprio quando la gara stava per finire, Gabriele Minì ha mostrato la propria grinta e talento superando secco Bennett e con l’errore di Verschoor voleva provare a prendere l’olandese quarto. Cordeel terzo sbaglia sul più bello e va in testacoda, l’olandese lo passa, ma Minì non è attento e gli va addosso, portandosi con sé Bennett e Fornaroli. Una grande gara che viene così rovinata sul più bello.
OLIVER GOETHE 4,5 – Pilota tanto talentuoso quanto scostante. Il tedesco è causa del ritiro di Beganovic e la penalizzazione che ne deriva lo porta fuor dalla zona punti, nonostante i vari incidenti.