Difficoltà incredibile in Italia, neanche l’intervento del governo è servito. Continua l’allarme per il settore.
Che l’automotive italiano stia vivendo un momento non certo di grande splendore è, purtroppo, noto a tutti. L’industria europea sta risentendo molto della concorrenza delle aziende che arrivano dalla Cina, e delle difficoltà della transizione elettrica, che con alti costi e una domanda che fatica, per questo, a decollare sta creando non pochi problemi ai bilanci delle aziende, alle prese con la ricerca di un delicato equilibrio tra le esigenze di mercato e le normative sempre più stringenti in fatto di emissioni, oltre che tra costi e ricavi (talvolta purtroppo ricorrendo a drastici tagli). La situazione italiana è un riflesso di questa generale situazione, oltre che degli alti costi di produzione italiani che hanno spinto molte aziende a spostare all’estero le proprie attività svuotando le fabbriche del nostro paese.
Una mano sembrava potessero darla gli incentivi statali, che negli ultimi anni sono comunque stati un importante supporto per le aziende. L’annuncio di una nuova tornata inaspettata di bonus per i prossimi mesi ha portato entusiasmo, e in molti speravano che potesse portare anche a migliori risultati dal punto di vista del mercato. La realtà però è stata ben diversa, e gli ultimi dati sono stati piuttosto allarmanti.
Produzione italiana, continua la crisi nera
La produzione italiana continua ad essere in grossa crisi, come dimostrano gli ultimi dati che arrivano dagli stabilimenti del nostro paese. Secondo i dati di ANFIA, ad aprile 2025, secondo i dati ISTAT, la produzione italiana ha segnato un pesante -17,6% rispetto allo stesso mese dell’anno passato. Il dato peggiora addirittura se si prendono in considerazione tutti i primi quattro mesi dell’anno, con un calo di oltre il -22,4%.

Il dato più allarmante è quello che ovviamente riguarda la produzione degli autoveicoli, che ha fatto registrare un calo del 30% ad aprile, e del 29% nei primi mesi. La produzione di parti e accessori e di motori invece ha fatto registrare un -6,4 ad aprile e un -15,9 nei primi 4 mesi del 2025. L’unica nota lieta è quella legata alle carrozzerie e ai rimorchi, + 12% ad aprile e + 5.6% nel periodo che va da Gennaio ad Aprile.
Per quanto riguarda le sole autovetture si parla di appena 17.000 unità prodotte ad Aprile, quasi la metà rispetto allo scorso anno. La salute dell’automotive italiano, insomma, continua a preoccupare, e si fa sempre più urgente la necessità di riuscire ad invertire la tendenza per rilanciare quello che un tempo era invece uno dei traini della nostra industria.