Momento difficile per Volkswagen. L’annuncio del direttore allarma tutti, potrebbe accadere a breve.
Volkswagen è uno dei marchi più blasonati della storia dei motori, e ha prodotto alcuni dei modelli più venduti di sempre e amati dagli automobilisti di tutto il mondo. Il nome del marchio è da sempre sinonimo di grande qualità e successi, appare certamente strano dunque immaginare un futuro in bilico per un colosso del calibro della casa automobilistica tedesca. Eppure, l’azienda sta vivendo uno dei momenti più complicati della sua storia.
Per le case automobilistiche di tutto il mondo è in generale un periodo di grandi sfide. Gli eventi accaduti su scala globale, dalla pandemia alle guerre, hanno lasciato non pochi strascichi e hanno messo a dura prova i bilanci aziendali. A questo c’è da aggiungere la più grande rivoluzione che l’industria dei motori ricordi, almeno in tempi recenti: la transizione elettrica. Volkswagen, pur forte di una storia a dir poco leggendaria e potendo contare su dei modelli a diesel e benzina diventate delle vere istituzioni nel corso del tempo, è stato tra i marchi che più di tutti ha creduto ed investito nelle zero emissioni.
Le cose, però, non sono andate esattamente come si immaginava in origine. La domanda dell’elettrico fatica a decollare, e gli automobilisti europei continuano a guardare con un certo scetticismo questi modelli, anche per via dei costi nettamente superiori ai modelli tradizionali. Questo stallo nelle vendite dei modelli a batteria è costato caro con grosse perdite per il settore visti anche gli alti costi di produzione e la concorrenza dei modelli low cost provenienti dalla Cina, e anche Volkswagen sembra avere accusato il colpo, vedendosi costretta a ridimensionare le proprie ambizioni sul fronte dell’elettrico e dovendo fare i conti con lo spettro di tagli e licenziamenti.
Volkswagen, il dirigente lancia l’allarme
Le dichiarazioni del direttore finanziario di Volkswagen non hanno certo tranquillizzato. Arno Antlitz ha infatti posto una sorta di ultimatum: bisogna invertire la tendenza nel giro di uno, due anni prima che la situazione diventi irreversibile. Questo, ovviamente, ha fatto scoppiare l’allarme, soprattutto tra i lavoratori degli stabilimenti della casa tedesca che vedono a rischio il loro posto di lavoro.
I sindacati sono pronti a mobilitarsi e minacciano scioperi in caso di licenziamenti in seguito ai tagli di produzione. La situazione in casa Volkswagen, insomma, è piuttosto tesa, e la casa tedesca si appresta a vivere un periodo piuttosto delicato, dove ogni singola decisione rischia di pesare in modo importante sulle ambizioni future dell’azienda.