Guerra interna alla famiglia Agnelli: finalmente parlano anche i fratelli Elkann, ecco la posizione della difesa.
Non si può dire certo che sia un periodo semplice per John Elkann. L’erede di casa FIAT, designato dal nonno Gianni Agnelli, negli ultimi mesi si è trovato a dover far fronte alla complicata situazione di Stellantis, alle prese con un momento non troppo felice sul mercato e soprattutto impegnato in una polemica piuttosto accesa con il governo italiano. Non più tranquilla la situazione legata agli investimenti nell’editoria, con Elkann che è finito spesso nel mirino per la gestione del quotidiano La Repubblica. Gli attacchi sono arrivati su più fronti negli ultimi mesi, anche dalla stessa famiglia.
Da tempo John Elkann, e i fratelli Lapo e Ginevra, sono al centro di una diatriba che riguarda l’eredità di Marella Agnelli, vedova dell’Avvocato, che li vede contrapposti alla madre, Margherita (figlia dI Gianni Agnelli). Quest’ultima ha presentato un esposto alla procura di Torino per alcune tasse che non sarebbero state pagate su alcuni versamenti relativi al vitalizio da lei stessa versato in favore della madre.
Elkann, risposta alla guerra sull’eredità
Al momento sono aperte le indagini su eventuali irregolarità fiscali per verificare l’eventuale ipotesi di frode ai danni dello Stato e dichiarazione infedele. Il nocciolo della questione è la residenza della vedova Agnelli, formalmente in Svizzera (e questo escluderebbe l’obbligo di dover pagare le tasse in Italia) ma secondo l’accusa mossa dalla figlia invece a tutti gli effetti italiana (con tutte le conseguenze dal caso dal punto di vista del fisco) e l’eventuale presenza di una parte dell’eredità e del patrimonio di famiglia celato all’estero.
Una situazione che potrebbe potenzialmente annullare l’accordo con il quale al tempo Margherita Agnelli rinuncio all’eredità in favore dei figli (la normativa sulla successione è ben diversa tra la Svizzera e l’Italia), come si legge sul portale milanofinanza. Adesso, anche i fratelli Elkann hanno deciso di dire la loro sulla questione.
Al programma «FarWest», in onda su Rai 3 l’avvocato Paolo Siniscalchi, del collegio di difesa degli Elkann, ha ribadito che Marella Caracciolo non era residente in Italia, contrariamente alla posizione espressa dall’accusa. Gli Elkann hanno anche escluso la presenza di un patrimonio all’estero dei tre fratelli. “il patrimonio estero di Marella Agnelli è stato ricostruito dal pubblico ministero grazie alle dichiarazioni dei redditi che sono state presentate in Italia dei fratelli Elkann” ha specificato “Quindi, per definizione, non può trattarsi di un patrimonio occulto”.