Famiglia Agnelli nei guai, hanno sequestrato tutto: truffa allo Stato italiano

La famiglia Agnelli sta vivendo un periodo complicato, con il sequestro che deriva da una truffa allo Stato.

Incredibile ciò che sta accadendo attorno alla famiglia Agnelli, con la situazione attorno agli Elkann che si è fatta sempre più serrata e complicata. Il Gruppo Stellantis non sta vivendo già di suo il miglior momento della propria storia, con lo stabilimento di Mirafiori che ormai continua a lasciare in cassa integrazione un grande numero di operai.

A peggiorare la situazione ci pensa il tracollo delle vendite della FIAT 500e, con questa che fino all’11 ottobre non sarà più prodotta nello stabilimento piemontese. Una situazione che dunque si fa sempre più complicata in casa Stellantis, con gli Elkann che devono trovare il prima possibile delle soluzioni.

Come una scure, nel momento peggiore possibile, arriva però un controllo da parte dello Stato sui conti degli Elkann. Tutto parte proprio da Torino, con i PM che hanno chiesto e disposto il sequestro di ben 74,8 milioni di Euro, con questi che si suddividono tra i vari beni ed immobili di proprietà della famiglia Agnelli. Il tutto è legato non solo a John, Lapo e Ginevra Elkann, ma riguarda anche il notaio svizzero Urs Robert Von Gruningen e il commercialista Gianluca Ferrero.

Lo Stato contro gli Elkann: indaga la Finanza

A far partire l’operazione è stato il Nucleo della Polizia Economico Finanziario della Guardia di Finanza con sede a Torino. Non tutto sembrava andare per il verso giusto, tanto è vero che sono stati proprio dei flussi di denaro degli Elkann, legati alla successione da parte di Marella Caracciolo, che hanno portato a una serie di indagini.

Finanza controlla gli Agnelli
John Elkann (Ansa – derapate.allaguida.it)

Ricordiamo come da anni vada avanti la questione legata all’eredità dell’Avvocato, con Margherita Agnelli che da tempo si batte per avere giustizia. A quanto pare, la Guardia di Finanza ha trovato una serie di documentazioni contabili, e non solo, che confermerebbero le accuse di Margherita Agnelli. Marella Caracciolo avrebbe dunque avuto una residenza all’estero in modo fittizio, con il progetto che era quello di sottrarre del denaro dal patrimonio degli Agnelli.

La Guardia di Finanza ha trovato un memorandum nel quale si spiegano dettagliatamente gli accorgimenti da seguire per comprovare la residenze di Marella Caracciolo. L’evasione di IRPEF sarebbe dunque di 42,8 milioni di Euro, al quale si aggiunge l’imposizione di rendita vitalizia, che dal 2015 al 2019 è stato di 29 milioni, e infine di redditi capitali per 116,7 milioni. Una situazione in casa Elkann molto complicata e giunge nel momento peggiore.

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