Ferrari e Lewis Hamilton ancora al centro delle discussioni all’interno del circus della Formula Uno. Ecco di cosa si tratta questa volta.
La Ferrari, attualmente, si trova in un momento di difficoltà davvero importante in Formula Uno. Il Cavallino Rampante, che in questa stagione ha conquistato due vittorie, una pole position e diversi podi, ultimamente sta facendo molta fatica a reggere il confronto con Red Bull e McLaren, ed in particolare modo nelle ultime gare anche Mercedes – in netta ripresa – è stata capace di mettersi davanti ad almeno una vettura del team di Maranello sia a Barcellona che in Austria.
In classifica poi, gli equilibri sono precari con il team secondo a 291 punti ma con una. aggressiva McLaren che segue a soli 268. Si tratta quindi di un momento davvero complesso per il team che punta a tornare al più presto al comando della leadership mondiale in F1. L’intenzione di farlo, fra le altre cose, è dimostrata dall’approdo di Lewis Hamilton in Ferrari previsto per il prossimo anno. E a proposito di questo clamoroso futuro binomio, qualcuno ha dato la propria opinione sul legame nel futuro che verrà.
Ferrari e Hamilton, ecco il verdetto: i dettagli
Flavio Briatore è tornato di recente in Formula Uno con un ruolo da assoluto protagonista, in particolar modo in qualità di Executive Advisor di Alpine. Nonostante sia concentrato principalmente suo nuovo ruolo, che deve contribuire a far risalire al più presto la china della scuderia francese, Briatore si è concesso qualche dichiarazione anche riguardo la situazione di Ferrari nel prossimo anno.
Ai microfoni de La politica nel pallone di Radio Rai, infatti, il team manager ha detto la sua sull’attuale situazione del brand più blasonato della storia della Formula Uno: “Attualmente, Ferrari è la quarta forza del mondiale. Fra qualche mese arriverà Lewis Hamilton; i piloti contano sempre, però contano se hanno una macchina che possono guidare”. Il manager italiano ha fatto intendere che, per quanto avere un pilota del calibro di Lewis Hamilton sia un’ottima notizia per il futuro de Cavallino Rampante, sarà del tutto inutile sul profilo della competitività in caso di mancanza di una monoposto in grado di fare concretamente la differenza in pista.
L’imprenditore ha risposto anche a un quesito che riguarda il futuro di successi della Nazionale italiana, eliminata recentemente da Euro 2024, e della Ferrari stessa, in cui veniva chiesto a Briatore chi vincerà per prima fra le due entità: “Spero Ferrari, perché se vince motiva tutta la F1 e va anche a vantaggio di tutti i team. Il che ha una ricaduta positiva anche sugli sponsor”. Insomma, fra speranze e punti di vista, il 2025 sarà un anno molto importante per comprendere a pieno le vere ambizioni del Cavallino Rampante in ottica mondiale.