Uno spettacolo terribile e agghiacciante per i fans di Porsche, Ferrari e Lamborghini. Chi ha potuto fare tutto questo e perché?
Il fenomeno dell’abbandono di automobili è probabilmente uno dei più evidenti indizi del tipo di società in cui viviamo. Una società capitalistica dai ritmi sfrenati dove tutto ciò che non è più nuovo di zecca viene buttato, anziché riparato, venduto o semplicemente riciclato per costruire qualcos’altro. Anche le automobili spesso fanno questa ingloriosa fine.
I cimiteri di auto – come vengono chiamati in gergo – sono diffusi in tutto il mondo. Se ne trovano di tutti i tipi e tra questi non mancano quelli creati, a volte, dagli stessi produttori automobilistici che accumulano le vetture prodotte in surplus e le posizionano in grandi aree dove poi vengono lasciate per anni senza che nessuno le utilizzi.
Ci sono poi casi specifici e preoccupanti come quello che andremo ad analizzare a breve. Per capire di cosa si tratta, dobbiamo spostarci a Dubai dove esiste uno dei più grandi depositi di automobili abbandonate che purtroppo include anche molte supercar come Porsche, Ferrari e Lamborghini senza proprietario e, apparentemente, senza un futuro.
Il cimitero di auto di Dubai
La città di Dubai è l’emblema del lusso in tutto il mondo ma, come spesso accade, la realtà dietro il sogno è terribile. Il fenomeno delle supercar abbandonate nella città dell’Emirato dipende dalle dure leggi del paese in cui per un debito di qualsiasi tipo, da una rata del mutuo non pagata ad altri di maggiore entità, è previsto addirittura il carcere in caso di mancato pagamento della somma.
Questa cosa c’entra con l’abbandono di vetture? Molti imprenditori, visitatori o semplici investitori che vanno incontro ad un fallimento economico scappano da Dubai, abbandonando nel deserto le proprie costose supercar che costituirebbero una prova del crimine.
Addirittura, nel deserto di Dubai ci sarebbero tra le 2 e le 3mila abbandonate e lasciate in balia degli elementi. Tra queste, ha fatto scalpore il ritrovamento di una Ferrari Enzo da ben 1,2 milioni di dollari.
Potrebbe sembrare una pratica orrenda e, in effetti, non fa bene all’ambiente o al cuore degli appassionati. Quando però l’obiettivo è evitare il carcere anche il più infervorato cliente di Porsche o Lamborghini lascia stare i beni materiali per scappare il più lontano possibile. Ma che fine fanno queste automobili tra cui si trovano bolidi come Ferrari Roma, Porsche 911, Lamborghini Huracan e BMW Serie 7?
Spesso le vetture recuperate vengono messe all’asta a prezzi molto bassi. Cosa che spinge comuni cittadini ad acquistarle pensando di potersele permettere. E così il ciclo di debiti e abbandono ricomincia. Un fenomeno strano e singolare che si poteva trovare soltanto nella città più “ricca” del mondo dove in tanti cercano la fortuna. Ma in pochi la trovano.