Doccia fredda in arrivo per i piloti della Ferrari. Nuova mazzata per Hamilton e Leclerc. Ecco cosa succederà.
Con l’ingaggio di Lewis Hamilton la Ferrari sperava o credeva di essere a cavallo ed invece, dopo otto GP per trovare il primo pilota della Rossa nella generale bisogna scendere al quinto posto con Charles Leclerc, mentre tra i costruttori la scuderia italiana è addirittura quarta con appena 142 punti contro i 319 della McLaren. Dati alla mano dunque il dream team schierato si è finora rivelato se non fallimentare, quasi.
Più o meno tutti i weekend, che sia in qualifica, o in gara, qualcosa non funziona, e la tensione al termine del round di Monaco tra Ham e il suo ingegnere di pista Andrea Adami, è la cartina di tornasole che internamente manca la serenità necessaria per poter pensare ad una rimonta in tempi brevi. Ad aggravare la situazione anche un annuncio che suona come una doccia fredda per i due portacolori, ansiosi di ribaltare una tendenza tutt’altro che confortante a dispetto del podio raccolto dal monegasco in casa.
La Ferrari frena sugli aggiornamenti, in Spagna solo un’ala nuova
A partire da venerdì prossimo il Circus sarà di nuovo in azione in Spagna e come di consueto le squadre porteranno il primo pacchetto significativo di aggiornamenti. Tutte tranne il Cavallino. Come confermato dal muretto al termine del recente appuntamento nel Principato, le novità di cui potranno usufruire i due piloti saranno minime. Ciò significa che se già sono in difficoltà, al Catalunya potrebbero soffrire ulteriormente.
“A Barcellona porteremo solo un’ala anteriore modificata. E’ qualcosa su cui lavoriamo da tempo. Per il resto non ci saranno altre evoluzioni. Ci concentreremo su questo elemento“, le parole del responsabile della squadra Frederic Vasseur. Facendo un bilancio del campionato fino a questo punto, il manager transalpino non ha potuto che evidenziare le criticità incontrate. “A Montecarlo siamo riusciti a gestire meglio le gomme, in particolare in qualifica, ma ancora ci manca qualcosa”, ha aggiunto.

“Siamo ad un terzo del Mondiale e le nostre prestazioni non si sono dimostrate in linea con le attese. Sebbene l’ultima corsa ci abbia sorriso dobbiamo essere onesti, in quanto il quadro generale non cambia – ha riconosciuto un deficit prestazionale che potrebbe trovare presto una svolta – Negli ultimi due o tre gran premi abbiamo fatto progressi: in Arabia Saudita e a Imola in gara, e a Monaco nell’interno fine settimana. Dobbiamo continuare così anche nella seconda parte di annata”.