C’è una novità sulla prossima e discussa auto elettrica della Ferrari. Da Maranello mettono tutto a tacere.
Se n’è parlato molto negli ultimi anni e per adesso non sembra poterci essere un punto fine. Ci riferiamo alla Ferrari elettrica, annunciata e poi rimasta in attesa di approvazione. Ciò che ha messo finora in difficoltà il Cavallino è lo scetticismo dei potenziali clienti nei confronti dei silenziosi motori a zero emissioni e la scarsa risposta ottenuta dalle sportive rivali che hanno portato diversi costruttori a tornare sui propri passi e a rinunciare.
Si farà o non si farà, questo è l’interrogativo. Sulla carta la presentazione dovrebbe arrivare a inizio autunno, ma quando finalmente potremo vedere la vettura in strada, se mai effettivamente ci sarà, resta ancora un mistero. Va detto che in un primo momento sembrava che il debutto sarebbe avvenuto addirittura a fine 2026, però adesso non vi sono più certezze e nemmeno si sa se vi sarà un seguito all’eventuale primo EV.
La Ferrari diventa elettrica, l’ad Vigna fa chiarezza sul futuro del marchio
Malgrado anche in Italia la vendita di vetture “verdi” abbia mostrato segnali di crescita in questa prima parte di 2025 e il segmento rappresenti il 5,2% del mercato, lo stesso concetto declinato alle supercar ancora non convince e stenta a decollare. Per questo motivo il progetto di una Rossa elettrica è stato procrastinato e molto probabilmente non vedrà la luce prima del 2028. La ragione è che si tratta di un processo talmente costoso che, le attuali previsioni di vendita, lo renderebbero troppo poco fruttuoso e profittevole.
Dalle poche informazioni che si hanno a riguardo pare certo che non avrà i contorni della sportiva pistaiola, quanto piuttosto che assomiglierà maggiormente ad un SUV in stile Purosangue, privato del motore endotermico V12. Per quanto concerne il nome non dovrebbe essere particolarmente fantasioso, visto che il più gettonato è Ferrari Elettrica. Il target di riferimento, invece, non dovrebbe essere più esclusivo, ma composito.

Dunque non andrà a strizzare l’occhio soltanto ai clienti storici, bensì anche a quelli che non hanno mai acquistato una Ferrari e che vorrebbero farlo assicurandosi un mezzo spazioso e robusto, ma comunque in grado di regalare il brivido delle prestazioni di alto livello. In occasione di una call con gli investitori l’amministratore delegato Benedetto Vigna ha chiarito però una cosa, che questo modello potrebbe essere un unicum senza alcuna replica.