Ferrari sotto accusa, l’ex boss di Hamilton ci va giù pesante: scovato il vero problema

L’ex boss di Hamilton ci va giù pesante e svela dov’è il vero problema. Dito puntato contro la Ferrari.

Poco dopo l’annuncio del passaggio di Lewis Hamilton alla Ferrari, sui media, specialmente nostrani, apparvero un profluvio di parole ed elogi nei suoi confronti. Non per ragioni di pilotaggio, quanto per la buona volontà dimostrata di avvicinarsi immediatamente alla cultura e alla lingua italiana, così da essere facilitato nel lavoro una volta cominciato il 2025. Per la verità, dopo dieci gare ancora non lo si è sentito proferire parola in altro idioma che non fosse quello natio, ma soprattutto non è stata mantenuta la promessa cruciale.

Quella di riportare la Rossa davanti. Sesto nella classifica generale con 79 punti contro i 198 di Oscar Piastri, il sette volte iridato non ha brillato nemmeno nel confronto con il suo compagno di squadra Leclerc, una piazza più avanti di lui, ma a quota 104. Per adesso, dunque, l’approdo di Ham a Maranello si è rivelato un flop, ma per il suo ex boss non per colpa sua. A suo avviso il vero problema non sarebbe lui, bensì la Scuderia.

Wolff contro la Ferrari, le difficoltà di Hamilton sono chiare

Chiaramente l’asso di Stevenage non può aver disimparato e in tanti si stanno domandando come mai non appena salito sulla SF25 abbia iniziato a regredire. Colto forse di sorpresa da un livello tecnico che credeva superiore, e da una confusione decisionale che caratterizza ormai da tempo l’equipe modenese, il 40enne non è finora riuscito a trovare la quadra. Parlando a Bloomberg nel contesto del pdcast Hot Pursui, il suo storico capo alla Mercedes Toto Wolff ha provato a fornire una sua versione.

 “Siamo ancora amici, spesso viaggiamo e trascorriamo del tempo insieme – ha tenuto a sottolineare – Non è che non sa più fare il suo lavoro, semplicemente da quando sono cambiate le regole è più in difficoltà, però sempre ad alto livello”. Le qualità e il talento non si perdono quando si lascia una squadra per andare in altri lidi. “Chiunque ha bisogno di un periodo di adattamento”.

toto Wolff durante un'intervista
Wolff contro la Ferrari, le difficoltà di Hamilton sono chiare (Ansa) – Derapate.allaguida.it

“La monoposto è diversa e così lo stile guida richiesto, senza dimenticare che bisogna confrontarsi con nuovi ingegneri. Nel caso specifico, lui è inglese e si è trovato catapultato in un gruppo italiano. Non lo darei quindi per spacciato”, ha concluso il manager austriaco.

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