Frederic Vasseur alza bandiera bianca, con la sua ammissione che è un duro colpo per il mondo Ferrari.
Da un po’ di anni a questa parte non vi è dubbio alcuno sul fatto che la Ferrari non riesca più a trovare la quadra. Il Cavallino infatti è ben lontano dagli antichi fasti, quando dominava nel mondo delle corse e ha avuto modo di diventare il colosso più vincente della storia della F1.
Di sicuro non mancano ancora i grandi campioni al volante, perché gente come Leclerc ed Hamilton non è di certo seconda a nessuno, ma senza una monoposto degna della storia ferrarista e in grado di lottare per il titolo diventa tutto molto più difficile. La Rossa dunque ha bisogno di aggiornamenti e di grossi cambiamenti per quanto riguarda l’aspetto tecnico.
Lo sa molto bene anche il Team Principal Frederic Vasseur, con il francese che in questi anni ha più volte evidenziato le difficoltà a Maranello, ma ora sembra davvero aver alzato bandiera bianca. Arrivano infatti delle dichiarazioni dure da accettare per tutti i tifosi della Ferrari, con il futuro che non porterà i risultati sperati nel breve termine.
Vasseur non si nasconde più:” Non so quando vinceremo”
Di recente Frederic Vasseur ha avuto modo di essere intervistato ai microfoni de “La Stampa”, nel quale ha parlato di quelli che sono i piani futuri della Ferrari. Al momento si sta cercando di portare avanti la strategia dei piccoli passi e dei miglioramenti limitati, ma costanti del Cavallino, anche se il sorpasso sulla McLaren è lontano.

“A piccoli passi vogliamo cercare di colmare quanto più possibile il gap con la McLaren. Non so quando vinceremo se tra uno, due o tre mesi. Non posso fare promesse ai tifosi se non che daremo il 200%, cercando di fare di più anche se agli altri non dormono. L’approccio è buono”. Vasseur dunque smentisce però le dichiarazioni di inizio anno, dove tutti nel mondo Ferrari avevano fatto promesse di una monoposto vincente.
Si era sempre parlato di una Ferrari che avesse il dovere e l’obbligo storico e morale di lottare per il titolo, ma anche questo 2025 non sarà di certo ricordato come quello del Mondiale. Serviranno miglioramenti e aggiornamenti della monoposto, altrimenti sarà l’ennesimo Mondiale nel quale dopo meno di metà stagione si inizierà a guardare con speranza e fiducia all’anno che verrà, con il 2026 che porterà con sé grossi cambiamenti.