Sono diverse le novità emerse di recente in merito all’evoluzione della Fiat Panda. L’auto più amata, ora, non ha più segreti.
La sua praticità, soprattutto in città ma anche in viaggio, e la sua agilità hanno permesso alla Fiat Panda di fare la storia del comparto auto. A oggi, dopo oltre 40 anni dalla sua prima uscita sul mercato, riesce a essere in Italia ancora una delle auto più vendute del momento. Ciò è dovuto anche alla sua accessibilità, voluta da una strategia ben congegnata da parte del marchio torinese e incentrata sull’accontentare le esigenze degli automobilisti.
La prima volta che è stata immessa sul mercato, nell’oramai lontano 1980, costava appena 3.970.000 lire, il valore che oggi diamo a circa 11.000 euro. La versione base odierna, invece, costa 15.900 euro, mentre per la Pandina si arriva anche fino a 18.900 euro, ma è la versione più smart e tecnologica mai creata.
Anche questi valori sul mercato sono stati un’attrattiva per i tanti acquirenti conquistati nel 2024. Fino a settembre, infatti, ben 7.026 hanno deciso di affidarsi alla versione ibrida. Questi numeri hanno permesso alla Panda di raggiungere il primato nella classifica delle auto più vendute in Italia. Anche quest’anno sarà il modello più acquistato nel nostro Paese e ciò è dovuto anche e soprattutto a delle caratteristiche capaci di poter accontentare davvero tutti.
Fiat Panda, come si è evoluto il modello
Messa a confronto con il primo esemplare di Panda prodotto dalla Fiat, si può ben comprendere che di differenze ve ne sono a iosa. Eppure, il modello non è stato snaturato del tutto e alcune linee che contraddistinguono l’ultima serie rimangono leggermente spigolose (ma meno grezze) e fedeli a quelle della prima.
Partiamo dalle dimensioni, visto che la vecchia Panda era particolarmente piccola: 338 cm. di lunghezza, 146 cm. di larghezza e 144 cm. di altezza. La Panda del 2024, invece, ha tutt’altre dimensioni: 368 cm. di lunghezza, 164 cm. di larghezza e 155 cm. di altezza. Il bagagliaio della prima serie era di 270 litri, mentre oggi si è ridotto fino ad arrivare a 225 litri.
La prima Panda, la versione denominata 30, montava un motore da appena 0,7 litri bicilindrico, capace di erogare fino a 30 CV, potenza che permetteva una velocità massima di 115 km/h. Inoltre, ogni 100 km consumava 6,8 litri di benzina.
La Panda attuale, invece, monta un motore da un litro mild hybrid capace di erogare 70 CV di potenza, i quali spingono la superutilitaria a una velocità massima da 164 km/h. Cambiano anche i consumi, visto che con i 5 litri per ogni 100 km di percorrenza l’efficienza è migliorata di quasi 2 litri.