Fiat, parte la demolizione a Torino: colpo al cuore per gli italiani

Novità importanti in casa FIAT, con la demolizione che avverrà a Torino che è un colpo al cuore per moltissimi italiani.

Continuano le grandi innovazioni in casa FIAT in questi anni, con il colosso italiano che sta cercando di tenere testa anche a una concorrenza sempre più serrata. Le citycar continuano a essere il suo grande punto di forza e non si deve di certo dimenticare il fatto che anche altre aziende, come la Dacia su tutte, stanno lanciando una serie di modelli eccellenti a basso costo.

Il Gruppo Stellantis sa di avere nella FIAT un marchio di primaria importanza a livello strategico, per questo motivo è bene dare vita anche a una serie di miglioramenti da un punto di vista strutturale. Mirafiori sta tornando finalmente a essere centrale per il futuro, tanto da essere prossima ad assunzioni ed è il nuovo centro di coordinamento europeo del Gruppo.

Intanto però diventa necessario anche dire addio al passato in altri termini. Questo è ciò che è successo in casa FIAT di recente, con il caso delle Officine Grandi Motori. Uno stabilimento che ha fatto la storia, ma che ora è destinato a lasciare spazio al futuro, con la notizia che comunque rimane un duro colpo da digerire per molti appassionati.

Demolizione Officine Grandi Motori: la fine di un’epoca

Lo stabilimento Officine Grandi Motori è uno dei più imponenti che siano mai stati progettati a livello europeo, con la sua estensione che è di ben 70 mila metri quadrati. Si estende nel quartiere Aurora che si trova a Nord di Torino. Si tratta di uno stabilimento che divenne noto già alla fine dell’Ottocento, in quanto al proprio interno si producevano delle macchine utensili.

FIAT
FIAT, al via maxi operazione (Ansa – derapate.allaguida.it)

La FIAT poi fece in modo che la produzione virò verso i motori aa 4 cilindri, prima del passaggio all’Ansaldo che diede vita a propulsori navali. Negli anni Venti ritornò alla FIAT, ma anche a causa dei bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondale si arrivò fino alla progressiva dismissione fino al 1971, fino alla nascita della Grandi Motori Trieste.

Ora però è tempo di dire addio allo stabilimento, con questo che darà spazio a un parco pubblico di 15 mila metri quadrati, oltre che nuove residenze private, Università e parcheggi. La prima picconata l’ha data Paolo Mazzoleni, ovvero l’assessore all’Urbanistica di Torino, con questo storico stabilimento della FIAT che ora cambia volto e diventa ancora più parte integrante della città piemontese.

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