Finalmente debutta la nuova Dacia, scordatevi Duster e Sandero: questa è solo per piloti esperti, velocissima e in carbonio

Dacia svela il nuovo mostro che spiazza rivali e addetti ai lavori. Ma quale utilitaria? È una vera meraviglia del motorsport: ora il marchio rumeno fa sul serio e vuole prendersi tutto. I dettagli

Non chiamatelo più brand low cost. Dacia è diventato molto di più del semplice cugino amichevole di Renault. La casa produttrice di Pitesti è ormai leader di mercato con le sue vetture dall’imbattibile rapporto qualità-prezzo. Sia la Sandero che la Duster sono da anni due best seller quasi ingiocabili per le rivali. E anche la nuova Spring 100% elettrica sta dimostrando il dominio senza confine del marchio rumeno.

Insomma, Dacia vuole prendersi tutto. Anche il mercato del motorsport. Il brand europeo ha iniziato a lavorare seriamente ad un progetto che fino a qualche primavera fa era descrivibile come un semplice prototipo. Ora è diventata realtà e approda finalmente sulle strade del globo. Beh, non solo le strade. La nuovissima Dacia promette di essere una vera e propria mangiaterreno, capace di far tremare le specialistiche del segmento.

Fari puntati, allora, sulla mossa a sorpresa del brand rumeno: l’inedita Dacia Sandrider parteciperà al Campionato Mondiale di Rally-Raid (W2RC) e debutterà in maniera ufficiale nel corso del 2025. Il prototipo prende dunque parte alla Dakar, sfruttando le conoscenze e l’esperienza del gruppo Renault e del team Prodrive.

Dacia Sandrider, nata per dominare: tutti i dettagli

Una dune buggy in salsa ultra moderna, conforme al 100% agli standard regolamentali della competizione. La nuova Dacia Sandrider è un misto di agilità e leggerezza, grazie ad un pacchetto sospensioni da prima della classe e un telaio tubolare sul quale poggia una carrozzeria totalmente in carbonio.

Dacia Sandrider dettagli e caratteristiche
Dacia Sandrider, il mostro che arriva dalla Romania: che numeri (Press Media) derapate.allaguida.it

Il motore è il pezzo forte della nuova creatura di Pitesti. A spingere c’è un propulsore 3.0 V6 biturbo, a iniezione diretta. Sviluppa una potenza di 360 CV e una coppia di 539 Nm. Cambio sequenziale a 6 rapporti e trazione 4×4 completano il quadro di una vettura nata per vincere e non per partecipare. Particolare anche il sistema di alimentazione: il carburante sintetico è fornito da Aramco e combina l’idrogeno rinnovabile con la CO2 catturata.

A breve la nuova Sandrider di Dacia debutterà nel Rally del Marocco dal 6 all’11 ottobre. L’equipaggio sarà formato da Nasser Al-Atiyah, Édouard Boulanger, Cristina Gutiérrez, Pablo Moreno, Sébastien e Fabian Lurquin. Una prova del nove importante, che darà la dimensione e la prova sul lavoro svolto dagli ingegneri di casa Dacia.

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