La Ford è ormai un marchio abituato ai richiami, a causa di una qualità costruttiva che ha generato non pochi problemi nel corso degli ultimi anni. La casa di Detroit dovrà ora intervenire su un modello molto popolare.
Il 2025 sta per volgere al termine, e non è certo stato un anno facile per il mercato delle quattro ruote, che ha patito gli effetti negativi delle scelte strategiche di marchi e governi. La domanda di veicoli nuovi, in particolare elettrici, continua a diminuire, ed i costi di produzione aumentano, senza dimenticare i dazi doganali statunitensi che hanno complicato la vita ai costruttori. Il brand Ford ha dovuto affrontare il disastro richiami, che hanno causato gravi danni d’immagine e perdite economiche.
La casa di Detroit ha stabilito un nuovo record negativo che riguarda le campagne di richiamo avviate nel primo semestre, arrivando a quota 88 e battendo il precedente primato di General Motors, che si era fermata a quota 77 nel 2014. Con il finale dell’anno che si avvicina, per la Ford la situazione continua a complicarsi, ed un noto modello è finito nell’occhio del ciclone per un problema che potrebbe inficiare la sicurezza degli occupanti.
Ford, problemi alla barra luminosa per la Lincoln Navigator
Stando a quanto reso noto nelle ultime ore dal sito web “Autoevolution.com“, una fonte considerata molto affidabile in questo campo, la Ford dovrà procedere al richiamo del SUV Lincoln Navigator per problemi con la barra luminosa posteriore. Per chi non ne fosse al corrente, Lincoln è un marchio premium della casa di Detroit, che ha la quasi totalità di componenti in comune con il marchio dell’Ovale Blu, condividendo con esso la maggioranza dei problemi che scatenano le campagne di richiamo.
Secondo i documenti pubblicati sul sito web della NHTSA, ovvero l’ente governativo che regola la sicurezza stradale negli Stati Uniti d’America, questi modelli hanno barre luminose posteriori che potrebbero presentare crepe nella lente esterna, così da portare le luci ad un fastidio sfarfallio. I tecnici di Ford e Lincoln dovranno analizzare la bellezza di 1.195 esemplari del SUV premium, così da sostituire le parti danneggiate.
