Formula 1, ai saluti il Gran Premio d’Italia: Liberty Media ha deciso, dramma per i fan

Decisione incredibile da parte di Liberty Media, con la F1 che ora dovrà fare a meno del tanto amato tracciato italiano.

L’Italia ha una passione davvero viscerale per i motori, tanto è ver che sono tantissimi gli appassionati che tifano scuderie come Ferrari e Ducati come se fossero delle squadre di calcio. Si tratta di un vero e proprio unicum in tutta Europa, tanto è vero che sono molti coloro che rimangono a bocca aperta proprio di fronte a questo modo di fare nel Belpaese.

Non deve dunque sorprendere se ci sono ben due GP in Italia, unica nazione europea a poter vantare una situazione simile. Questo però va un po’ in contrasto con ciò che sta accadendo in questi anni, ovvero l’intenzione da parte di Liberty Media di dare priorità a quelle nazioni emergenti che pagano molto di più rispetto alle nazioni europee.

Per questo motivo dunque il rischio di dire addio a breve al GP d’Italia è concreto, anche perché si sta parlando di creare un grande turn over tra le città europee. Dunque diventa di fatto impossibile pensare che il Belpaese avrà ancora modo di ospitare due GP, con la notizia dell’addio definitivo che ormai è dietro l’angolo.

Addio a Imola: manca solo l’ufficialità

Il concetto di rotazioni dei tracciati che sta richiedendo Liberty Media non sembra convincere nessuno, con Zandvoort che è il primo circuito che non sarà più presente dopo il 2026. Gli organizzatori hanno così rifiutato di entrare a far parte di questo gioco che rischia di far spendere solo milioni di Euro, senza poi riavere un vero tornaconto.

Mercedes
Mercedes (Ansa – derapate.allaguida.it)

Imola è un tracciato che rischia seriamente di vivere il suo ultimo Mondiale nel 2025, anche se c’è un punto a proprio favore. Nel 2023 infatti non si è disputata la gara a causa di una devastante alluvione che ha colpito tutta la zona tra Emilia e Romagna, dunque la Federazione è in debito di una prova, con questa che potrebbe così essere recuperata per il 2026.

Il CEO della F1, ovvero Stefano Domenicali, ha sottolineato come in questo momento tutti vorrebbero poter organizzare una tappa del Mondiale, ma non è possibile e quindi si fa ancora più complicato pensare a due gare nella stessa nazione, USA esclusi. Si sta lavorando duramente per trovare una soluzione, ma con il sistema della rotazione, anche Monza a quel punto rischia di dover saltare dei Mondiali, il che sarebbe clamoroso.

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