In Formula 1 si fa un gran parlare dell’ultimatum arrivato ad uno dei piloti più discussi del momento: nel top team non c’è tempo di attendere una ripresa e per questo sono in corso valutazioni
Doveva essere uno dei protagonisti di questo campionato e invece ci si ritrova a commentare delle continue difficoltà nell’essere tra i migliori. Anche la qualificazione ai Q3 non è sempre scontata, nonostante la vettura sembri in grado di garantirgli un posto in top-10 costantemente.
Sembra esserci una sorta di maledizione in casa Red Bull in questi ultimi mesi. La vettura straordinaria portata al successo da Max Verstappen nelle quattro precedenti stagioni ha lasciato il passo ad una macchina non proprio bilanciatissima. Il fenomeno olandese sta lottando con le unghie e con i denti ad ogni Gran Premio per rimanere ancorato alle posizioni che contano, ma la chimera di confermare il suo titolo sembra ormai effettiva. La storia tra Piastri e Norris terrà banco fino alla fine, con un discorso solo interno alla McLaren. Per quanto riguarda la scuderia di Milton Keynes non resta che buttarsi sul progetto del prossimo anno.
Il 2026 sarà un anno molto importante, fatto di rivoluzioni tecniche e regolamentari e anche di un nuovo assetto interiore. Non ci sarà più Christian Horner, sostituito da Mekies e potrebbe non esserci più nemmeno l’attuale compagno di Verstappen. Se gli austriaci hanno lottato con i denti per ottenere la conferma di Super Max, al suo fianco le cose potrebbero mutare velocemente.
Verstappen ha sempre avuto un dominio assoluto nei confronti dei compagni di squadra. Nessuno, già dai tempi della Toro Rosso è riuscito a tenere il suo ritmo nel box e per questo alla fine tutti hanno pagato. Da Sainz ad Albon, passando per Sergio Perez e Lawson. Ora è la volta di Tsunoda, che dopo un discreto inizio non sta confermando le attese. Il pilota giapponese è stato promosso dalla Racing Bulls prima del Gran Premio di casa a Suzuka, dopo che il debuttante Liam Lawson non è riuscito a impressionare la squadra nei primi due appuntamenti del 2025, in Australia e Cina. Dal suo arrivo, Tsunoda ha raccolto punti in soli tre Gran Premi ed è reduce da una striscia di ben sette gare senza arrivare tra i primi 10.
Helmut Marko, intervistato da F1-Insider, ha raccontato a riguardo: “Tradizionalmente facciamo le nostre valutazioni sui piloti dopo la pausa estiva, e poi si deciderà come sarà la formazione per il prossimo anno. Ora stiamo valutando le prestazioni. Non è stata presa alcuna decisione“.
Il pilota giapponese, dal canto suo ha specificato: “Sto progredendo a ogni gara, anche se non sono i risultati che vorrei o che speravo di ottenere”.
Vedremo se gli verrà data una nuova chance dopo Monza o se si deciderà di cambiare per questo finale di stagione, come fatto già all’inizio con Lawson.
Impossibile non rimanere scioccati dinanzi alle immagini e ai tempi raggiunti in pista da questo…
Una nuova ondata dalla Cina punta al cuore di Tesla e delle supercar: potenza oltre…
Una moto non elettrica che promette emozioni da termica e impatto ridotto: il Giappone punta…
Per poter diventare un campione della MotoGP si può passare anche dalla VR46 Academy. Il…
La Dacia non si ferma sul mercato e ora arriva una novità pazzesca. Ci sono…
John Elkann sta cambiando tutto nel mondo Stellantis e ora l'Italia è ancora in secondo…