Rivoluzione in Formula 1. La FIA ha introdotto nuovi sistemi e cambiato le sanzioni. Ecco i dettagli e come funzionerà.
La stagione 2024 di Formula 1 si è ormai conclusa con la conferma di Max Verstappen tra i piloti e il ritorno sul tetto del mondo della McLaren tra i costruttori dopo un digiuno che durava dal 1998, eppure gli echi delle polemiche che hanno costellato il campionato non si sono ancora esauriti. Mai come quest’anno tra i protagonisti in griglia e la FIA ci sono state delle tensioni e la ragione è da ritrovarsi principalmente nel modo in cui vengono attribuite le sanzioni.
Più volte i driver hanno accusato l’organo che gestisce la parte sportiva della disciplina incapace di fornire un collegio di commissari, coerente e costante nelle decisioni con il conseguente rischio dei due pesi e due misure e, malgrado il presidente Mohammed Ben Sulayem si sia di sovente dimostrato poco incline al dialogo, è finalmente intervenuto per il futuro tramite l’introduzione di nuovi sistemi di cui adesso scopriremo il funzionamento.
La Formula 1 si modifica, dal no agli steward permanenti, all’Intelligenza Artificiale
Come noto, i continui avvicendamenti al tavolo chiamato a decretare le penalità, hanno creato dei dissapori, ma in particolare i driver non hanno digerito l’allontanamento, con effetto immediato, del direttore di corsa Niels Wittich a favore di Rui Marques quando mancavano soltanto una manciata di round al termine dell’annata. Pizzicato sull’argomento il capo della Federazione ha tuttavia fatto spallucce sostenendo che per avere una squadra fissa di marshal sono necessari formazione e soldi.
Fondi in cassa, che, a quanto pare, non sarebbero sufficienti per renderlo possibile. Per cercare comunque di avvicinarsi alle richieste dell’Associazione Piloti capitanata da George Russell, in occasione del Consiglio Mondiale del Motorsport che si è svolto in Ruanda in questi giorni, è stata presa una decisione dal sapore di svolta. D’ora in avanti verrà utilizzata l’Intelligenza Artificiale come diverse finalità.
L’obiettivo principale riguarda l’incremento della sicurezza attraverso l’introduzione di misure preventive per scongiurare gli incidenti. In secondo luogo si è cercato di implementare l’efficienza, in quanto attraverso l’automatizzazione delle attività, il personale potrà dedicarsi a compiti più laboriosi e in ultimo in sistema verrà istruito sulla base di casi precedenti così da assegnare penalità più eque e che non siano motivo scatenante di nuove polemiche, ad esempio per quanto concerne il rispetto dei limiti della pista. Da quanto si apprende la F1 farà da cavia in vista di una potenziale estensione del servizio ad altre categorie.