Formula 1: dopo il GP dell’Arabia Saudita non si spengono le polemiche, la penalità inflitta a Verstappen torna al centro dell’attenzione.
La Formula 1 sta continuando con i suoi impegni. Questo weekend i piloti hanno corso nel GP dell’Arabia Saudita ma non sono mancate le polemiche e le discussioni per quanto accaduto in pista. Ad aver attirato l’attenzione è stato ancora una volta Max Verstappen.
Max Verstappen, con la sua Red Bull, ha chiuso in seconda posizione dietro a Oscar Piastri ma quanto accaduto in pista non è passato inosservato. Ma non solo: è scoppiata una vera e propria bufera che ancora sta facendo discutere.
Il canale ‘tothegrandprix’, su ‘TikTok’, ha pubblicato un video in cui si vede come il presidente della FIA, Mohammed Ben Sualyem, sia andato a parlare direttamente con Verstappen. Il tutto è successo subito dopo la gara, come si comprende anche dal fatto che il pilota indossasse ancora il casco e che fosse sul punto di toglierselo.
Il pilota è apparso, nel video, abbastanza contrariato e anche se non si sente cosa i due si siano detti, l’impressione è che stessero parlando dell’episodio che ha visto il campione del mondo in carica confrontarsi con Oscar Piastri nel momento della partenza. Anche perché, dopo il confronto con il presidente e dopo la penalità di cinque secondi ricevuta in gara per il taglio commesso in curva-1 (decisiva per la vittoria di Piastri), l’olandese si è chiuso in un ‘no comment’ che ha attirato l’attenzione.
Nella conferenza stampa ufficiale della FIA, Verstappen ha dichiarato: “Penso sia meglio non parlarne, perché qualsiasi cosa dica o cerchi di dire al riguardo potrebbe mettermi nei guai. Ha a che fare con i social media in generale e con come va il mondo di questi tempi”.
“Preferisco – ha sottolineato – non dire granché perché a volte le tue parole possono essere distorte o la gente le interpreta in modo diverso. Onestamente, è meglio non dire troppo. Ed è quindi quello che sto cercando di fare. È il mondo in cui viviamo. Non puoi condividere la tua opinione perché non è apprezzata, a quanto pare. O la gente non riesce a gestire tutta la verità”.
Subito dopo la gara, lo stesso Christian Horner – team principal della Red Bull – aveva già dichiarato: “Non abbiamo restituito la posizione perché eravamo convinti che Max non avesse fatto nulla di sbagliato. L’immagine (arrivata nella scuderia al termine della gara, ndr.) mostra chiaramente che all’apice della curva era davanti. Secondo le regole di ingaggio, questa è stata una decisione molto severa“.
Parole che hanno quindi dato vita a tante altre domande. Specialmente dopo il video circolato e dopo tutto quello che è accaduto in Arabia Saudita, sia in pista sia ancora di più al di fuori. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, Ben Sualyem avrebbe potuto invitare Verstappen a non attaccare l’operato dei commissari tramite i media. E ciò ha provocato lo sdegno di tutti gli appassionati di questo sport.
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