Sta per concludersi la sua avventura a Maranello con la Ferrari. Con queste parole ha chiarito tutto quello che è accaduto
Dopo la grande vittoria di Monza e il secondo posto a Baku con Leclerc, quello di Singapore non è stato un weekend positivo per la Ferrari. A Marina Bay, le due Rosse di Lelcerc e Sainz hanno chiuso rispettivamente al quinto e al settimo posto, ben lontane dal podio sul quale ha primeggiato nuovamente Lando Norris, seguito da Verstappen e dal compagno di squadra Piastri.
Un risultato quello ottenuto dalla Ferrari ben diverso da quello di un anno fa, quando Carlos Sainz si impose a Singapore in quella che è stata l’unica vittoria per il team di Maranello nella passata stagione. Al momento, nel Mondiale 2024, i successi della Ferrari sono tre, quando restano da disputare ancora sei GP a Austin in Texas (il prossimo 20 ottobre), Messico, Brasile, Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi.
Eventi che segneranno anche il lungo addio di uno dei protagonisti della storia recente della Ferrari che, proprio a margine del GP di Singapore, è tornato a parlare di una separazione che non avrebbe voluto ma che è stata, alla fine, inevitabile.
Addio doloroso alla Ferrari, ecco cosa è successo
Ci riferiamo, ovviamente, a Carlos Sainz. Legato da un contratto in scadenza con la Ferrari a fine stagione, il pilota spagnolo ha sperato invano in un rinnovo che non si è concretizzato. A Maranello hanno preferito puntare su Leclerc, affiancandogli, dal prossimo anno, Lewis Hamilton annunciato come prossimo pilota della Ferrari lo scorso 1 febbraio.
Un epilogo che Sainz non si aspettava e che è arrivato improvviso, sorprendendo i tifosi della Ferrari e gli appassionati di Formula 1. Poco prima di annunciare Hamilton, il presidente Elkann aveva, di fatto, confermato i due attuali piloti anche per la prossima stagione poi l’opportunità di ingaggiare il sette volte campione del mondo ha stravolto la decisione.
“Rimango convinto – rivela Sainz in un’intervista ad AS ripresa da Sportmediaset – che se Hamilton non avesse voluto chiudere la carriera in Ferrari, io avrei rinnovato. Il rapporto con la Ferrari non si è interrotto perché non siamo felici l’un l’altro ma per una questione di circostanza. Non si può dire no a un sette volte campione del mondo.” Con grande lucidità, Sainz ha ricostruito quanto avvenuto nei mesi scorsi. Il suo rinnovo era praticamente cosa fatta poi il contatto decisivo tra Hamilton e Vasseur ha fatto scaturire un’opportunità che nessuno immaginava si potesse concretizzare.
Sainz chiuderà la sua esperienza in Ferrari con 87 Gran Premi disputati in quattro stagioni. La sua carriera proseguirà alla Williams, la sua quinta Scuderia in F1 dopo Toro Rosso, Renault, McLaren e Ferrari.