Gianni Agnelli, Fiat era solo la vetrina: ecco cosa faceva in segreto con un’altra azienda

La FIAT è stata il simbolo della famiglia Agnelli, ma in realtà pochi ciò che accadeva anche con un’altra azienda.

Una delle famiglie che negli anni ha dimostrato di essere tra le più rinomate nella storia d’Italia è senza ombra di dubbio quella legata agli Agnelli. Con loro il Belpaese ha potuto vivere un periodo d’oro, con la FIAT che è stato il grande punto di forza del settore automobilistico, con una serie di veicoli a basso costo, ma di eccellente caratura.

Ancora oggi è bellissimo ammirare con la Panda sia l’auto più venduta in tutta Italia, superando i 100 mila esemplari anche nel 2023. Il mercato nel 2024 non è andato nel miglior modo possibile, ma per fortuna ci sono dei marchi che hanno tenuto botta, con la FIAT che è uno di questi.

In casa Agnelli non si è però puntato solo su queste auto, ma si è cercato di differenziare quanto più possibile. La Juventus è indubbiamente il marchio più riconosciuto e ambito, con i bianconeri che rappresentano uno dei grandi simboli della famiglia Agnelli, ma solo pochi conoscono il segreto attorno a un’azienda che ha fatto la storia.

Zoppas-Zanussi: lo strano caso della famiglia Agnelli

Sono diverse le acquisizione che sono avvenute nella storia da parte della famiglia Agnelli e una di quelle che ha fatto maggiormente discutere è quella legata al colosso degli elettrodomestici Zoppas. Nel 1970 questa società era in crisi e così fu acquistata a Zanussi, quella che era una delle rivali nel settore. La situazione però non migliorò e dunque si andò ancora una volta di fronte a un periodo burrascoso.

Gianni Agnelli
Gianni Agnelli (Ansa – derapate.allaguida.it)

In totale erano 120 le banche che chiedevano di riavere indietro i propri soldi, con Gianni Agnelli che dovette intervenire in prima persona per evitare guai peggiori. A spiegare l’accaduto fu proprio Zoppas, con questi che sottolineò con arrivarono sia Agnelli che Cesare Romiti per porre fine alla crisi finanziaria, garantendo così la copertura economia di Mediobanca.

Fu determinante l’intervento dell’Avvocato, perché senza di esso non sarebbe davvero stato possibile poter risanare i conti di un’azienda ormai allo scatafascio. Alla fine l’azienda tornò a essere con i conti in regola e tanto appetibile da poter essere acquistata nel 1984 da Electrolux. Una serie di problematiche che potevano davvero porre fine a dei grandi colossi italiani, con la Zoppas-Zanussi che ha ritrovato il modo di poter continuare la propria storia proprio grazie all’intervento dell’Avvocato Agnelli.

Gestione cookie