Giorgia Meloni dà un grande annuncio che cambia la mobilità in Italia.
Da anni si sta cercando in tutti i modi di dare vita a una serie di innovazioni nel mondo dei motori, tanto è vero che l’elettrico non sembra essere più la sola soluzione. Si cerca infatti di dare vita a dei motori che possano essere ecologici, anche grazie al cambiamento di alcuni carburanti.
Da questo punto di vista il Governo italiano è in prima linea per il rinnovamento della mobilità tramite l’uso di carburanti sostenibili. Per questo motivo si sta lavorando moltissimo in quest’ottica, anche perché solo in questo modo sarà possibile cercare di limitare quanto più possibile il fatto di virare solo sull’elettrico.
Ora è tempo di ammirare un nuovo grande annuncio da parte della Premier, con questa che ne ha parlato in occasione di un vertice che si è tenuto con il Presidente federale dell’Austria. Nasce dunque un accordo che permetterà di sfruttare un carburante innovativo e del tutto ecologico, il che permetterà di dare nuovi grandi sbocchi.
Al via il progetto SouthH2 Corridor: di che cosa si tratta
Di recente a Palazzo Chigi, Giorgia Meloni ha avuto modo di interagire direttamente con Christian Stocker, cancelliere austriaco, ed è stato confermato l’ambizioso progetto di SouthH2 Corridor. Si tratta dell’intento di portare in Europa dal Nord Africa l’idrogeno verde, con le nazioni che sono prettamente interessate a questa innovazione che sono appunto Italia, Austria e anche la Germania.

Il ruolo dell’Italia, come ha spiegato Meloni, è essenziale e l’intenzione è quello di continuare a lavorare assieme tra le varie nazioni in modo tale da poter attuare quello che sarà un piano strategico per poter garantire la sicurezza dell’Europa. Per il 70% il progetto utilizzerà delle infrastrutture che sono già esistenti, se non per la conversione dei tubi per il collegamento che è già attivo tra Tunisia e Italia.
Si parla di una capacità di importazione che sarà di ben 4 milioni di tonnellate all’anno, il che permetterà di coprire la bellezza di più del 40% del fabbisogno che prevede REPowerEU. Una grande operazione che permetterà dunque di dare vita all’ennesimo grande ribaltone del settore, ma che lo avvicina sempre di più a una soluzione che possa essere da un lato ecologica e dall’altro anche in grado di non dipendere solo da una soluzione. Il legame tra Italia, Austria e Germania dunque sembra essere ancora più solido.