Google Maps, segnalati alcuni problemi: quando succede e come comportarsi

Un bug curioso su Google Maps sta creando qualche grattacapo agli utenti Android, ma il motivo resta poco chiaro: ecco che cosa succede davvero.

Per tanti automobilisti, Google Maps è la bussola quotidiana: basta impostare la destinazione e l’app suggerisce il percorso più rapido grazie ai dati sul traffico in tempo reale. Di solito, la logica è semplice: se cambia qualcosa lungo la strada, Google aggiorna il tragitto, magari proponendo una scorciatoia per evitare code e rallentamenti.

L’automobilista riceve indicazioni chiare sulle alternative, così da scegliere facilmente la soluzione migliore. Ma, da qualche settimana, qualcosa si è inceppato e la funzione non lavora più come dovrebbe: lo hanno segnalato numerosi utenti, che si sono ritrovati con avvisi poco comprensibili e difficili da interpretare. Prima di lanciarsi in agganci o soluzioni improvvisate, cerchiamo di chiarire il quadro.

Cosa sta succedendo davvero a Google Maps?

Dall’ultimo aggiornamento di giugno, molti automobilisti che usano Google Maps su Android e Android Auto segnalano una nuova anomalia: mentre si è in viaggio, possono comparire pop-up che indicano che il percorso attivo è “più lento”, anche se in realtà si sta ancora seguendo la rotta più rapida disponibile.

Google Maps nuovi errori
Cosa sta succedendo davvero a Google Maps? – derapateallaguida.it

L’app, in sostanza, fa sembrare che ci sia di meglio senza mostrare alternative: nessuna deviazione da scegliere, nessun percorso suggerito in parallelo. La situazione si complica perché questa segnalazione, invece che aiutare l’automobilista a cambiare traiettoria, risulta solo confusa: controllando tra le opzioni, infatti, non si trovano route più veloci, né suggerimenti concreti su come risparmiare tempo.

Alcuni utenti hanno notato che il problema si presenta soprattutto vicino a incroci o svincoli dove normalmente Google Maps suggerirebbe una variazione, magari anche solo per segnalare una differenza di pochi minuti nell’orario di arrivo stimato. Ma in questa fase, il messaggio di “percorso più lento” compare senza dare la possibilità concreta di cambiare direzione, lasciando l’automobilista nel dubbio.

Non sono mancati anche altri casi, meno frequenti ma segnalati: c’è chi racconta di aver visto il messaggio relativo a un tratto “più lento” cento chilometri prima del punto dove, effettivamente, inizia il rallentamento. Questo alimenta la sensazione che l’algoritmo di Google Maps stia segnalando sì le variazioni nel traffico, ma nel modo e nel momento sbagliato.

Curiosamente, chi usa iPhone o CarPlay racconta bug diversi: in certi casi, uscendo dal percorso proposto, Google Maps smette di aggiornare le indicazioni vocali e sembra “perdere” la posizione dell’auto, costringendo l’utente a interrompere la navigazione e ripartire da capo.

In conclusione, il consiglio pratico è di restare aggiornati con le versioni dell’app più recenti, ma senza aspettarsi soluzioni immediate: se si incappa nei messaggi “misteriosi”, la cosa migliore è mantenere la calma e continuare a seguire la tratta suggerita. Nel frattempo, la speranza è che Google sistemi tutto con un aggiornamento lato server.

Gestione cookie