Gli appassionati della Ferrari potranno esultare dopo il grande ritorno, difficile da prevedere tempo fa eppure in via di realizzazione. I dettagli.
Un ritorno al passato è spesso la mossa vincente per un futuro radioso. Negli ultimi mesi l’entusiasmo intorno alla Ferrari è aumentato a dismisura per l’arrivo a Maranello del pilota leggendario Lewis Hamilton accanto a Charles Leclerc in Scuderia. I primi risultati giunti dall’inizio della nuova stagione del Circus non sono troppo entusiasmanti e ciò simboleggia la necessità di apportare delle modifiche quanto prima. Gli ingegneri sono a lavoro incessantemente per questo motivo.
Modifiche a cui l’azienda sta ripensando non soltanto per le monoposto che gareggiano in Formula 1, bensì anche perché alcune delle sue più esclusive autovetture, quantomeno sotto forma di opzione per i clienti interessati. Si tratta di una notizia che circola nell’ambiente da alcuni giorni e già entusiasma gli appassionati: il ritorno al cambio manuale con griglia.
Il livello richiesto in termini di performance alle automobili del presente è difficile da conciliare con l’uso della leva metallica, perciò il Cavallino Rampante starebbe studiando una soluzione adeguata per soddisfare tutte le esigenze. Ad esempio, si potrebbe rimettere il pedale della frizione sulle auto del marchio a oltre dieci anni dall’ultima volta in cui è apparso. Una reintroduzione destinata soltanto ad alcuni modelli in edizione limitata e costosi, come la Serie Icona.
Ne ha parlato agli australiani di ‘Car Sales’ il responsabile dello sviluppo del prodotto, Gianmaria Fulgenzi, il quale ha ammesso che l’azienda italiana stia prendendo in considerazione la richiesta dei clienti, ma il cambio manuale comunque non troverebbe spazio sulle vetture da listino bensì solo su modelli elitari, rappresentanti della migliore tradizione. Vale come esempio la F40, una delle automobili più amate anche da Lewis Hamilton. Anche il pilota inglese gradirebbe il ritorno del cambio manuale per l’omaggio alla mitica quattro ruote, tuttavia ciò comporterebbe limiti di un certo rilievo.
Questi limiti riguarderebbero la sicurezza attiva prima di tutto, poiché sarebbe inevitabile una limitazione nella coppia sviluppata dall’unità propulsiva per gestire la frizione in modo maneggevole e non facendo uso di molta forza. Un allestimento simile aumenterà quindi il prezzo della vettura rispetto a una simile elettroattuata, aumentando di certo però il valore della stessa anche in termini di tradizione.
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