La nuova direttiva sulle ali flessibili ha spinto Lewis Hamilton a rispondere in maniera molto netta a Toto Wolff: cosa ha detto.
Lewis Hamilton ha lasciato la Mercedes al termine della scorsa stagione. In realtà già a inizio 2024 era stata ufficializzata la sua decisione di dire basta alla lunga e vincente avventura con la scuderia di Brackley e iniziare un nuovo percorso – forse l’ultimo della sua carriera in F1 – con la Ferrari. I rapporti con Toto Wolff sono rimasti buoni nonostante il Team Principal della Mercedes non abbia preso benissimo la sua scelta.
In una recente dichiarazione Toto Wolff ha però stuzzicato la Ferrari: non si è fatta attendere la replica di Lewis Hamilton, che ha così voluto rispondere con parole molto chiare al suo ex Team Principal. Il 53enne viennese ha fatto riferimento alle ali flessibili, ovvero quella direttiva che secondo molti potrebbe portare a un rimescolamento delle carte nel Mondiale di F1.
Già nel Gran Premio di Barcellona, infatti, verranno attivate le nuove procedure per verificare la legalità degli alettoni: il tutto avverrà tramite tre test di flessibilità, con la possibilità di aumentare la rigidezza fino al 66%. Modifiche che a detta di Toto Wolff andranno ad avvantaggiare soprattutto la Ferrari.
Ultim’ora Lewis Hamilton: che replica a Toto Wolff, è stato chiaro
Il Team Principal e co-proprietario della Mercedes ha infatti sottolineato che la scuderia di Maranello è quella più ‘conservativa’ sulle ali flessibili: per questo motivo è probabile assistere a una riduzione del divario – sebbene non così netto – da parte di Charles Leclerc e Lewis Hamilton nei confronti degli altri piloti.
Un’opinione che però non trova così d’accordo Lewis Hamilton. Nella consueta conferenza stampa con i media nella giornata di giovedì che precede il weekend di gara il 7 volte campione del mondo di F1 è stato solleticato proprio in merito alle parole pronunciate da Toto Wolff. Hamilton si è mostrato abbastanza sorpreso per quanto dichiarato dal suo ex Team Principal.
“Non so da dove arrivi questa storia”, risponde seccamente il 40enne di Stevenage, pur auspicando che Wolff possa aver indovinato: “Voglio dire, spero che abbia ragione. Ma non ho la minima idea di chi ne sarà colpito e di chi no”. Già il Gran Premio in Catalogna fornirà indicazioni in tal senso e permetterà di capire se davvero la Ferrari potrà giovarsi della nuova direttiva sulle ali flessibili.
