Lewis Hamilton non è mai salito sul podio nelle prime tredici gare della stagione, ed i suoi risultati deludenti non sono passati inosservati. Verso il sette volte iridato arrivano delle parole molto dure.
Peggio di così non poteva iniziare l’avventura di Lewis Hamilton in Ferrari, con zero podi ottenuti in tredici gare ed un gap prestazionale da Charles Leclerc che è stato evidente sin dalle prime battute. L’unico lampo, con pole position e vittoria, c’è stato nella Sprint Race del GP della Cina, decisamente troppo poco considerando il resto. Sir Lewis è ancora troppo lento e non ha feeling con la SF-25, patendo enormemente il confronto interno.
In Belgio ha mostrato segnali di risveglio durante la gara della domenica, ma è eccessivo parlare di super rimonta o di “garona”, dal momento che i sorpassi dei primi giri (che comunque devono essere fatti) sono stati agevolati da un assetto da bagnato, e le altre posizioni sono state recuperate con la strategia. Per il resto, ha trascorso 31 giri alle spalle della Williams di Alexander Albon, senza mai riuscire a metterlo in difficoltà . Da uno come Hamilton ci aspettiamo ben altro.
La stagione di Lewis Hamilton è stata una delusione totale sino ad oggi, non certo l’approccio che i tifosi della Ferrari si potevano aspettare dall’asso nativo di Stevenage. Il britannico è in crisi di risultati, così come Andrea Kimi Antonelli, che dopo un discreto inizio è letteralmente crollato, e non va a punti ormai dalla tappa di Miami. Insomma, non proprio quello che ci si aspettava da due dei protagonisti più attesi.
In un’intervista concessa a “Krone“, il super-consulente della Red Bull, Helmut Marko, ci è andato giù pesante contro Sir Lewis ed il nostro Kimi: “Il secondo posto nel mondiale costruttori non è attualmente un obiettivo realistico, dal momento che Tsunoda va troppo raramente a punti. Noi siamo in lotta per il terzo posto con la Mercedes. Il secondo pilota è un handicap anche per la Ferrari con Hamilton, così come per la Mercedes con Antonelli“.
Nel frattempo, George Russell è stato intervistato da “L’Equipe“, sottolineando il fatto di aver battuto, a parità di macchina, il sette volte iridato: “Credo che sarò campione del mondo, ho battuto Lewis per due volte su tre, quando eravamo compagni di squadra. Se hai la macchina giusta, puoi fare quello che vuoi ed alla gente andrà bene, io devo cercare di essere me stesso e credere in ciò che faccio“.
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