Honda è incredula, la Cina copia la sua ammiraglia: è identifica ma costa la metà

Una notizia che scuote il mondo delle due ruote: un’imitazione quasi perfetta della celebre Gold Wing arriva dall’Oriente.

Un nuovo concorrente si affaccia sul mercato delle maxi-moto turistiche, sfidando apertamente il colosso giapponese Honda. Ma c’è qualcosa di familiare in questo nuovo arrivato, qualcosa che fa storcere il naso agli appassionati e tremare i dirigenti della casa dell’ala dorata. Come un déjà-vu su due ruote, la nuova moto cinese sembra un clone della celebre Gold Wing, l’ammiraglia Honda che da decenni domina il segmento delle granturismo.

La notizia ha colto di sorpresa molti nel settore. Chi avrebbe mai immaginato che un produttore cinese avrebbe osato tanto? Eppure, eccola qui, pronta a fare il suo debutto: la Souo S2000, frutto dell’ingegno (o dell’imitazione?) della Great Wall Motor, un gigante dell’automotive cinese che ora punta deciso al mercato delle due ruote.

Un’imitazione quasi perfetta, ma con qualche sorpresa

La Souo S2000 si presenta in due versioni: GL e ST. A prima vista, potrebbero essere scambiate per la Honda Gold Wing, tanto sono simili nelle forme e nelle dimensioni. Ma guardando più da vicino, emergono alcune differenze sostanziali che potrebbero lasciare perplessi gli appassionati.

Cina copia ammiraglia Honda
Souo S2000 (GWM) derapateallaguida.it

Al cuore di queste maxi-moto cinesi c’è un motore a otto cilindri da 2.000 cc, una cilindrata che supera quella della Gold Wing. Questo propulsore, disposto a boxer come quello Honda, è accoppiato a un cambio automatico a doppia frizione con ben otto rapporti. La trasmissione, posizionata sotto il motore, riprende la soluzione adottata da Honda per contenere la lunghezza del veicolo e centralizzare le masse.

La ciclistica sembra ricalcare fedelmente quella della Gold Wing, con un telaio in alluminio pressofuso e una forcella Hossack all’avantreno. Questa scelta tecnica non è casuale: offre vantaggi significativi su moto di queste dimensioni, riducendo l’attrito e migliorando il comfort di guida. Al posteriore troviamo un forcellone bibraccio con monoammortizzatore, mentre l’impianto frenante è firmato Brembo, con doppio disco e pinze ad attacco radiale all’anteriore.

Dove la Souo S2000 si distingue è nel design. Abbandona le linee moderne e spigolose della Gold Wing per adottare forme più classiche e tondeggianti. I gruppi ottici full-LED hanno un disegno ricercato, con un elemento singolo all’anteriore che racchiude le luci anabbaglianti. Il cruscotto, con un ampio display TFT a colori, ricorda più quello di un’auto di lusso che di una moto.

La dotazione tecnologica sembra essere all’avanguardia, con sistemi di assistenza alla guida come il cruise control, l’ABS e il controllo di trazione presumibilmente con funzione cornering. Non manca nemmeno un sistema radar posteriore per il monitoraggio degli angoli ciechi. E il tutto con un costo che si dice possa essere la metà rispetto all’originale giapponese.

 

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