Honda, fusione in vista con un altro colosso. Questa unione potrebbe rivoluzionare l’automotive a livello mondiale.
L’industria dei motori odierna è sempre più complicata da navigare per le aziende. La clientela è sempre più esigente, le rivali sempre più agguerrite (su tutte quelle provenienti dalla Cina), i costi di produzioni sempre più elevati, e i mercati da tenere in considerazione sempre più numerosi e globalizzati. Per rimanere a galla e riuscire a mantenere la propria posizione di leadership, è necessario lavorare costantemente allo sviluppo di nuove tecnologie per restare al passo con i tempi, e ottimizzare il lavoro e le risorse per tenere bassi i costi e potere proporre prezzi competitivi.
Per questo sono sempre di meno le aziende che decidono di proseguire in solitaria. Toyota, Volkswagen, Stellantis, solo per citare alcuni: il mondo è dominato dai gruppi, dalle holding che al loro interno controllano un grande numero di aziende che si aiutano tra di loro nello sviluppo di nuove tecnologie e strategie. Un modo, appunto, per abbattere i costi e riuscire ad ammortizzare i momenti di difficoltà potendo contare su più frecce nel proprio arco. Anche un colosso come Honda sembrerebbe essere indirizzato verso questa direzione.
Honda, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe pronta ad unire le forze con Nissan per un’alleanza tutta giapponese. Coinvolta, inevitabilmente, anche Renault che detiene il 36% di Nissan e che avrebbe aperto ai dialoghi (sempre per il coinvolgimento della casa francese anche Mitsubishi, altro colosso giapponese, dovrebbe beneficiare della cosa). La notizia della possibile fusione arriva in un periodo piuttosto complicato per Nissan, che potrebbe beneficiare dalla partnership con Honda, un’opinione che sembra mettere d’accordo anche gli investitori vista la crescita del 23% alla borsa di Tokyo dell’azienda di Yokohama in seguito alle indiscrezioni sulla fusione.
Già il prossimo 23 dicembre, come si legge su Il Fatto Quotidiano, potrebbe arrivare la comunicazione ufficiale della fusione. Da casa Nissan intanto non commentano i rumors. Honda, invece, a Boomberg parlando del futuro dell’azienda non aveva escluso la possibilità della creazione di una holding. Considerando l’influenza di Toyota sul mercato nazionale, viste le partecipazioni in Subaru, Suzuki e Mazda, un fronte degli altri tre colossi giapponesi potrebbe riequilibrare la partita e consentire ad Honda, Nissan e Mitsubishi maggiori margine di crescita. Interessante anche la possibile presenza di Foxconn, colosso taiwanese dell’elettronica pronto ad investire anche nelle auto, ad andare a completare una partnership molto variegata.
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