In piano una collaborazione per rivoluzionare il mondo dell’auto. Cosa svilupperanno Honda, Toyota e Nissan.
Oggi quando si parla di costruttori asiatici, la mente va subito alla Cina. In effetti il Paese del Dragone la sta facendo da padrone per numero di veicoli immessi sul mercato, per qualità tecnologica complessiva e per prezzo competitivo. Nessun altro è in grado di proporre questi ingredienti ad un alto livello e tutti insieme, perlopiù per ragioni che riguardano l’approvvigionamento delle materie prime utili per la costruttore delle vetture. Eppure una novità sorprendente potrebbe arrivare dal Giappone.
Tre colossi del Sol Levante come Honda, Toyota e Nissan sarebbero pronti a collaborare per dare vita ad una rivoluzione che se venisse finalizzata potrebbe davvero cambiare per sempre il settore dell’automotive. Mentre tutti i produttori di automobili si stanno concentrando sull’elettrico e sulla transizione verso una mobilità meno inquinante, questi tre pesi da novanta sono andati in una direzione molto diversa ed orientata ad abbattere il più possibile le spese.
Honda, Toyota e Nissan si uniscono, assieme creeranno dei software per le auto
In anni non troppo lontani se ne era parlato anche nelle competizioni, in F1 soprattutto, quando la Federazione Internazionale aveva ipotizzato la standardizzazione di buona parte delle componenti delle monoposto. Ebbene, l’idea sarebbe più o meno questa. Le tre Case nipponiche hanno infatti appena raggiunto un accordo per lo sviluppo di software specifici per la creazione di alcune funzionalità legate al computer di bordo, come il funzionamento dei tergicristalli o l’apertura dei finestrini.
Per il momento non si hanno molte informazioni a riguardo. Stando a quanto riportato dal giornale Yomiuri Shimbun, i dettagli saranno svelati nel contesto del Japan Mobility Show. La volontà, come anticipato, sarebbe quella di facilitare l’integrazione di nuove tecnologie da parte di altre aziende. E su questo fronte si sarebbe mossa pure Suzuki, anche se sullo sfondo. I suoi tecnici starebbero lavorando assieme ai più famosi produttori di chip per realizzare software ad hoc per la guida autonoma e per migliorare le informazioni sulle mappe.
Una grossa mano dovrebbe infine arrivare dal governo locale almeno per lo sviluppo dei Software Defined Vehicles, modernissimi mezzi a motore in grado di autoaggiornarsi via web. Attualmente, leader di questo sistema è l’America, nella fattispecie Tesla, ma anche la Cina non è messa male. L’obiettivo del Giappone è di conquistare il 30% del mercato globale.