Tre cilindri, taglia compatta e carattere da grande: è uno dei motori di maggior successo sul mercato attuale. Vediamo chi sono i campioni della categoria
Nei listini di oggi i 3 cilindri non sono più un ripiego: sono il cuore di modelli di successo e persino di vetture con ambizioni sportive. Le Case li hanno scelti per un equilibrio difficile: dimensioni ridotte, costi sotto controllo e prestazioni credibili nella guida di tutti i giorni. E la tendenza è chiara anche nelle competizioni minori: il format a tre camere si fa spazio dove, fino a ieri, dominavano architetture più nobili.
Tra citycar evolute e B-SUV rampanti, non mancano esempi che uniscono prontezza, velocità massima di tutto rispetto e consumi gestibili. Nel gruppo spuntano persino marchi che, per storia, non ci si aspetterebbe di vedere con un tre cilindri sotto al cofano. La selezione qui sotto restringe il campo a tre proposte che rappresentano bene la direzione del mercato, con focus su sostanza e coerenza d’uso quotidiano.
Tre cilindri: modelli e numeri che contano
Partiamo da chi ha messo il sigillo anche nei rally: l’impronta della Yaris GR nel mondo delle corse ha fatto scuola e la versione stradale sposa lo stesso schema con un 1.5 tre cilindri da 131 CV. È un motore che punta sulla spinta lineare e sulla leggerezza dell’insieme, con una cilindrata di 1.490 cc e un prezzo d’attacco di 31.700 euro.

C’è poi l’outsider che non ti aspetti: Jaguar ha portato il 1.5 tre cilindri anche sulla E‑Pace. Scelta controcorrente per il marchio inglese, ma coerente con i tempi: 1.498 cc, 160 CV, velocità massima dichiarata di 197 km/h e listino da 52.500 euro. Qui il valore è nella capacità di muovere un SUV premium con disinvoltura, senza rinunciare a un’impostazione di guida rassicurante.
Infine, il riferimento tra i B‑SUV italiani: Ford Puma. Sotto il cofano c’è il noto 1.0 tre cilindri da 999 cc, qui in taglio da 125 CV. I numeri raccontano una punta di 191 km/h e, soprattutto, uno spunto deciso ai bassi che rende la guida brillante nel traffico e in extraurbano. È il classico motore che fa la differenza tutti i giorni: fruibile, divertente quanto basta, con un’erogazione che dà sostanza senza chiedere troppo al portafogli.
Restano sullo sfondo due alternative convincenti per chi guarda a concretezza e costi: Skoda Kamiq con il 1.0 tre cilindri, proposto a 95 o 116 CV e capace di toccare i 196 km/h, con consumi che si attestano intorno ai 5,4 l/100 km; e Hyundai i20, disponibile sia termica sia mild hybrid, con 100 CV e una declinazione N Line che aggiunge un tocco di sport senza strappi. Sono opzioni che completano il quadro: piccole cilindrate, resa efficiente e una risposta alla guida in linea con ciò che serve oggi.
Tre modi diversi di interpretare lo stesso concetto: compattezza, efficienza e prestazioni credibili. Con questi tre cilindri, il compromesso convince davvero.