Governo e giudici vanno in contrasto, con la decisione che sorprende tutti.
La situazione a livello politico in questi anni si è fatta via via sempre più complessa, considerando infatti come non è semplice riuscire sempre a gestire le differenze tra il Governo e quello che richiedono i giudici nel rispetto della Legge. Per questo motivo diventa importante cercare di fare chiarezza all’interno di sviluppi spesso complessi.
Molti problemi si vedono soprattutto nel momento in cui si parla di mobilità, con questa che è una delle principali tematiche degli ultimi anni. Non è facile capire quello che offrirà il futuro, considerando infatti come siano molti coloro che ritengono necessario il passaggio alla mobilità elettrica.
Non tutti però ne sono convinti e lo si vede soprattutto con ciò che sta accadendo negli USA. Il Governo di Donald Trump sta portando avanti delle politiche che risultano davvero molto controverse, tanto è vero che ora anche i giudici stanno iniziando a prendere delle decisioni decise che vanno contro il parere del Presidente.
Blocco per lo stop ai finanziamenti sulle colonnine: attacco dei giudici
Durante il periodo con Joe Biden come Presidente degli USA era stato fatto partire il piano che aveva preso il nome di Inflation Reduction Act, con questo che avrebbe dovuto dare vita al finanziamento di piani per ben 14 Stati per l’installazione di colonnine elettriche. Tra questi Stati vi erano zone non troppo vicine all’universo trumpiano, come per esempio la California, l’Illinois o New York.

Il Dipartimento dei Trasporti ha però preso di recente una decisione davvero inattesa, visto come ha scelto di bloccare il programma e ha revocato così le approvazioni statali. Furente l’attacco da parte del procuratore generale della California, ovvero Rob Bonta, con questi che ha sottolineato come non sia possibile cancellare i programmi federali unicamente per poter fare in modo che avvengano dei favoritismi nei confronti delle aziende petrolifere.
Gli Stati che hanno visto bloccata questa operazione hanno deciso di portare il tutto in tribunale e alla fine il giudice Lin ha dato ragione ai Governi federali. Chi invece rimane tagliata fuori dalla decisione ci sono Columbia, Minnesota e Vermont, considerando come, pur essendo firmatari, non abbiano prove sufficienti per danni urgenti, derivati dalla realizzazione di cantieri per queste colonnine. Si erano stanziati infatti ben 5 miliardi di dollari e ora ci sarà il ricorso da parte del Governo, con l’attacco alla politica che è evidente.