Il carburante del futuro è arrivato: consuma la metà e si risparmia tantissimo, è la svolta definitiva

Il carburante del futuro è arrivato: si risparmia tantissimo, ecco la svolta definitiva

I “Grandi” del mondo sono alle prese con un problema non da poco: il riscaldamento globale. Come ridurlo? Cos’è che inquina più di ogni altra cosa? Tutti d’accordo su un aspetto: sono le auto le grandi nemiche dell’ambiente, da mettere subito dietro la lavagna.

O meglio, non le auto in senso stretto ma il carburante che le alimenta. Nel mirino sono finiti benzina e diesel, senza sé e senza ma. Troppo inquinanti, anche perché sono davvero miliardi le auto le auto circolanti nel mondo. E così almeno l’Unione Europea ha preso la sua decisione, dalla quale no si torna indietro.

Dal 2035, infatti, si potranno vendere solo auto ad emissioni zero, quindi completamente elettriche. Una svolta che ha sollevato dubbi e perplessità le case automobilistiche ma anche tante proteste, considerato come i marchi siano stati costretti alla riconversione delle fabbriche.

Una situazione, questa, su cui già stanno lavorando: d’altronde sono sempre più le auto alimentate quantomeno con tecnologia ibrida (o full hybrid addirittura), una quota almeno in Italia in costante crescita. E, parallelamente, è sempre più crescente la produzione di auto elettriche anche se al momento nel nostro Paese la risposta è stata tiepida.

Auto, altro che elettrico: ecco il carburante del futuro

Ma siamo sicuri che l’elettrico sia la svolta definitiva? Anche le vetture elettriche producono inquinamento, soprattutto per lo smaltimento delle batterie. Honda, che ha abbandonato General Motors, sta puntando la sua concentrazione solo ed esclusivamente sulla generazione di celle a combustibile ad idrogeno.

La Honda, che ha provato invano a realizzare la fusione con Nissan, il 19 febbraio ha annunciato il suo piano all’International Hydrogen & Fuel Cell Expo di Tokyo. La casa nipponica sta lavorando su una configurazione in grado di toccare il doppio della durata ed il triplo della densità di potenza volumetrica alla metà dell’attuale sistema.

Pompa idrogeno
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La densità di potenza maggiore consente di essere più compatto al sistema ad idrogeno. La potenza, rispetto ai 78 kW dell’unità GM è stimata in 150 kW. Il sistema a celle a combustibile attuale è prodotto in Michigan ma la Honda ha già annunciato che il nuovo sistema sarà prodotto in Giappone, nello stabilimento che è in costruzione a Moka, situata nella prefettura di Tochigi, a nord di Tokyo.

Un ruolo fondamentale assume l’idrogeno nella strategia a lungo termine: nel 2030 ha come obiettivo il 5% del mercato mondiale dei camion a cella a combustibile, percentuale che nelle idee dovrà salire a al 30% nel 2040. Una data entro la quale i veicoli venduti saranno esclusivamente a celle a combustibile oppure elettrici.

La capacità produttiva a livello globale nel 2030 sarà quella di vendere 2 milioni di veicoli. Per i sistemi a celle a combustibile al momento siano a 2.000 unità l’anno che dovranno diventare 60mila entro il 2030 grazie al sistema ad idrogeno di nuova generazione.

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