Il carburante italiano pronto a rivoluzionare il futuro: il Governo punta tutto su di loro

Questo carburante italiano rivoluzione il futuro: il governo punta tutto su questa tecnologia, può essere una vera svolta. 

Il governo italiano non ha mai nascosto di avere diverse perplessità sull’abbandonare i motori a combustione e sul puntare solamente sull’elettrico per il futuro dell’automotive. Pur riconsocendo l’esigenza di una mobilità sostenibile e la necessità di investimenti sui modelli a batteria, l’esecutivo italiano è sempre parso più cauto sul fronte della transizione elettrica, chiedendo che vanga utilizzata una maggiore flessibilità, temendo il rischio di serie conseguenze per l’economia del nostro paese e per i cittadini se si eliminassero troppo presto i motori a combustione.

L’idea espressa più volte dal governo è quella di continuare a puntare, oltre che sull’elettrico, anche sui motori a combustione e su altre soluzioni sostenibili, provando ad aprire un dialogo affiunché l’Unione Europea apra ad una maggiore flessibilità su questo fronte, viste anche le difficoltà che l’elettrico ha attualmente sul mercato. In particolare il nostro paese starebbe puntando su una alternativa green che sta attirando sempre di più l’attenzione a clienti e addetti ai lavori.

L’Italia punta sui biocarburanti

I biocarburanti sono una delle strade che si sta rivelando essere più convincenti sul fronte dei carburanti sostenibili. Questi sostituiscono a tutti gli effetti diesel e benzina, senza però avere lo stesso impatto ambientale, permettendo di usare i motori a combustione in modo del tutto sostenibile.

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L’Italia punta sui biocarburanti – derapate.allaguida.it

Il vantaggio di questi carburanti è sotto gli occhi di tutti: intanto non avrebbero i problemi di autonomia e le lunghe tempistiche di ricarica del’elettrico, ma avrebbero un sistema identico a quello dell’attuale pieno al distributore. Risolverebbero poi il problema dei tanti veicoli a diesel e benzina che, anche se si fermasse la produzione di motori a combustione, continuerebbero comunque in ogni caso a circolare.

Il governo italiano, come detto, ritiene questi carburanti fondamentali per raggiungere la neutralità carbonica, come confermato anche dal ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, che li ha definiti “un punto fermo della strategia climatica”. Resta da convincere l’Unione Europea, che deve dare il suo via libera ma che sino ad ora sembra più propensa invece a dare spazio a carburanti sintetici (che a differenza dei biocarburanti non derivano da materia organica ma sono prodotti in laboratorio).

Intanto, comunque, l’Italia continua a investire sui biocarburanti, il nostro paese è concentrato, tramite diverse realtà e molti investimenti, sullo sviluppo e sulla produzione di questi carburanti nella speranza che possano diventare una alternativa credibile per il futuro.

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