La Ferrari è stata presa di mira, anche in passato, da costruttori che volevano primeggiare nel prestigioso settore delle supercar. Ora l’offensiva arriva dall’Asia.
Il primo costruttore che decise di sfidare Enzo Ferrari fu Ferruccio Lamborghini. Quest’ultimo voleva dare una bella lezione al Drake. Sebbene la casa del Toro abbia creato vetture straordinarie, come la Miura, la Countach e la Diablo non è riuscita a piegare la supremazia della casa modenese. Oggi i tempi sono cambiati e tanti nuovi produttori di auto stanno sbucando come funghi.
La Cina, da sempre spettatrice dei successi dei brand nipponici e coreani, sta vivendo una autentica trasformazione. Soprattutto grazie alla rivoluzione elettrica i marchi cinesi hanno iniziato a spopolare ad ogni latitudine. Il segreto? Vetture pratiche, dal prezzo mini e dal design all’avanguardia. Per tutti questi motivi la sfida ai principali major dell’industria dell’Automotive si è allargata a sorpresa.
I futuri padroni del mercato si chiamano Tesla e Byd che hanno investito, massicciamente, nella tecnologia elettrica. La Ferrari e tutti gli altri top brand saranno costretti ad adeguarsi con modelli alla spina. Per ora il colosso Byd gode di un vantaggio notevole rispetto alla concorrenza. Dopo aver impressionato per una gamma piuttosto variegata, i tecnici della Byd hanno puntato a creare una nuova vettura full electric che possa mettere in seria difficoltà la Ferrari, sebbene rimanga apprezzata da giovani e vecchi.
La prima immagine della YangWang U9
La supercar della Byd verrà commercializzata a fine agosto. Si tratta di una vettura estrema che sul mercato locale costerà 1,68 milioni di yuan, ossia 214.000 euro. Una cifra che la colloca poco al di sopra della Ferrari Roma, entry level del listino della casa modenese. Le hypercar cinesi verranno realizzate nella factory di Shenzen.
Il modello, parte della gamma YangWang, è stato svelato a febbraio e vanta l’innovativa piattaforma e4 a U. Sotto al cofano sono presenti quattro motori elettrici Tz220Xyak, di 322 cavalli ciascuno, per una potenza complessiva di 1.287 CV. La coppia di 1.680 Nm consente un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 2,36 secondi. La YangWang U9 ha una lunghezza di 4.966 mm, una larghezza di 2.029 mm e un’altezza di 1.295 mm. La carrozzeria è interamente in fibra di carbonio.
L’autonomia dichiarata è di ben 450 km, grazie al sistema di doppia ricarica rapida. La batteria da 80 kWh, infatti, può essere ricaricata dal 30 all’80% in soli 10 minuti. Il punto di forza è il telaio DiSus-X con un sistema che consente di sollevare ogni asse con una velocità di 500 mm/s. Per il suo movimento oscillatorio è stata battezzata “dancing hypercar”. Per ora non arriverà in Europa.