Il colosso delle due ruote costretto a vendere: la fabbrica di moto diventa una distilleria

Il colosso delle moto si trova in difficoltà e la sua fabbrica cambia radicalmente volto, diventando una distilleria

Non capita tutti i giorni di vedere un marchio simbolo delle due ruote cedere parte della propria casa madre a una distilleria. Eppure, proprio questo è successo nella sua storica sede, quella che per decenni ha rappresentato l’anima del marchio, vedrà presto un nuovo protagonista

L’anno non è iniziato nel migliore dei modi per Harley. Le vendite arrancano, i ricavi scendono e le incertezze pesano come macigni. Il recente annuncio del cambio al vertice, con il CEO Jochen Zeitz pronto a lasciare, è solo l’ultimo segnale di una fase delicata.

Harley-Davidson vende e diventa distilleria

La notizia sconvolgente è infatti che per far quadrare i conti e recuperare liquidità, Harley-Davidson ha deciso di vendere una fetta del suo quartier generale. Non a un concorrente, né a un’azienda del settore, ma a chi produce tutt’altro: liquori.

Colosso in vendita
Harley-Davidson vende e diventa distilleria – derapateallaguida.it

A Milwakee la fabbrica Harley-Davidson diventa Central Standard Craft Distillery. Una scelta che, più che una curiosità, racconta molto del momento che sta vivendo la casa americana.

La porzione venduta supera i 6.000 metri quadrati, a due passi dal centro di Milwaukee. Qui, la Central Standard Craft Distillery trasferirà tutte le sue attività, con l’inaugurazione fissata per l’estate 2026. Pat McQuillan, il presidente della distilleria, non nasconde l’orgoglio: “Vogliamo crescere insieme alla città, questa collaborazione lo dimostra”. E in effetti, per la distilleria si tratta di un salto enorme: venti volte lo spazio attuale.

Dal canto suo, Harley-Davidson prova a rassicurare. La cessione, spiegano, rientra in un piano più ampio di rilancio della zona di Juneau Avenue. “Siamo qui da oltre 120 anni e continuiamo a investire nel quartiere”, sottolinea Tori Termaat, responsabile delle risorse umane e presidente della fondazione aziendale.

Negli ultimi anni, la fondazione ha già guidato importanti lavori di riqualificazione. Ora, con l’arrivo della distilleria, si apre un nuovo capitolo.

Eppure, la tempistica dell’operazione fa riflettere: Harley-Davidson non è nuova a momenti difficili, ma questa volta la pressione è forte. I numeri non sorridono, il management deve tagliare i costi e trovare soluzioni rapide. Vendere parte della sede storica è una mossa che pesa, sia simbolicamente sia dal punto di vista pratico. Non è solo questione di muri: è un segnale che qualcosa sta davvero cambiando.

Le due ruote e i distillati, almeno sulla carta, sembrano mondi lontani. Ma a Milwaukee, per necessità, si sono trovati sotto lo stesso tetto. Harley-Davidson si gioca una partita cruciale: dovrà dimostrare di sapersi reinventare, senza perdere la propria identità. La Central Standard Craft Distillery, dal canto suo, coglie l’occasione per affermarsi come nuovo protagonista della città. Il risultato? Un mix inedito, che racconta molto di come anche i giganti, a volte, devono cambiare strada.

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