Il gigante americano dell’auto ha problemi con i modelli elettrici: costretto al richiamo immediato

Il colosso americano: richiamo urgente per un problema alle batterie, adesso si corre ai ripari dopo troppe segnalazioni sui SUV elettrici.

Circolava entusiasmo per i nuovi modelli a batterie di Cadillac, la divisione di lusso di GM, appena usciti dagli stabilimenti del Tennessee. Le promesse di prestazioni, autonomia e tecnologia, dal Vistiq alle versioni performanti della Lyriq, avevano acceso l’attenzione degli appassionati.

Tuttavia, dietro l’esordio, qualcosa ha subito incrinato la fiducia. Voci di problemi strutturali si sono fatte insistenti nelle concessionarie e la casa madre si è trovata obbligata a verificare la solidità degli ultimi SUV elettrici prodotti. In un momento chiave per il marchio, la vicenda rischia di segnare il debutto delle nuove Cadillac a zero emissioni.

Richiamo urgente: i nodi sulle batterie emergono

Una segnalazione da una concessionaria ha dato il via a tutto: su un Vistiq nuovo di zecca sono stati trovati bulloni della batteria ad alta tensione allentati. Il problema, in apparenza circoscritto, ha però acceso i fari su possibili rischi ben più ampi.

Problemi gigante americano
Richiamo urgente: i nodi sulle batterie emergono (Cadillac) derapateallaguida.it

GM ha così avviato una verifica su altri veicoli, scoprendo che la scarsa tenuta dei bulloni non era un caso isolato: anche altre vetture riparate in stabilimento presentavano lo stesso difetto. Un fornitore esterno, chiamato a intervenire durante alcune operazioni di revisione su 56 SUV elettrici a Spring Hill, non avrebbe eseguito correttamente il fissaggio dei componenti.

I tecnici hanno così deciso di estendere i controlli a tutte le Cadillac Vistiq prodotte tra il 10 e il 17 marzo 2025 per l’anno modello 2026, e alle Lyriq costruite dal 7 al 17 marzo 2025. In tutto, 53 esemplari tra Vistiq e Lyriq sono finiti nel mirino del richiamo.

Anche se non risultano lamentele dirette dagli automobilisti né incidenti collegabili, GM non ha esitato a fare scattare un’azione immediata per sicurezza. Per correre ai ripari, la fabbrica ha rivisto i processi interni a partire dal 14 maggio 2025: il personale addetto ha seguito una nuova formazione e sono stati introdotti controlli supplementari.

Nel mese successivo, in linea con le direttive, le officine sono state incaricate di verificare e ripristinare il serraggio dei bulloni delle batterie su ogni veicolo potenzialmente coinvolto. Il tutto senza costi per i clienti, che riceveranno la comunicazione entro l’8 settembre 2025.

Lo scenario non mina le ambizioni delle Cadillac a zero emissioni: la Lyriq continua a offrire oltre 520km di autonomia standard secondo EPA, con versioni ad alte prestazioni capaci di accelerare da 0 a 100km/h in appena 3,3 secondi.

Anche la Vistiq si difende con prestazioni elevate e fino a 491km di range a batteria piena, ma è chiaro come, in questa fase delicata di transizione, la tenuta strutturale e la sicurezza rappresentino delle priorità assolute.

L’episodio mostra quanto la sfida elettrica non si giochi solo sulle performance dichiarate, bensì su dettagli tecnici decisivi come la qualità dei processi produttivi e di controllo.

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