La Francia è una nazione che sta dando grandissima attenzione alla realtà elettrica, ma nonostante questo guarda ancora al termico.
Non è di certo un periodo facile per le grandi case automobilistiche in questo momento, considerando infatti come il futuro è più incerto che mai. I colossi infatti non sanno ancora se dovranno virare completamente su di una produzione a impatto zero, oppure avranno modo di continuare a creare delle gamme che possano essere quanto più miste possibile.
Questo discorso lo sa molto bene il Gruppo Renault, tanto è vero che sta portando avanti una serie di progetti che vedono ben presenti tutti i vari carburanti. Nel caso della Dacia si può anche notare come si faccia un uso importante del GPL, tanto da essere diventata di fatto leader in questo settore. L’elettrico però è una componente fondamentale per la casa francese e lo ha spiegato anche il CEO Luca de Meo.
Quest’ultimo ha sottolineato la grande importanza di non bloccare i grandi sviluppi che si sono fatti nel settore elettrico di questi anni, cercando di incentivarlo sempre di più. Allo stesso tempo però il mercato vuole ancora il termico, motivo per il quale è giunto il momento di dare forma a una serie di propulsori innovativi, grazie a un particolare lavoro.
Renault e i nuovi motori termici: il legame con Horse
Di recente ha parlato ai microfoni di Automotive News l’amministratore delegato, Matias Giannini, di Horse, ovvero la Joint Venture di Renault e di Geely che si occupa esclusivamente della produzione di motori endotermici. La scelta di dare vita a Horse è legata al fatto che serve un’azienda che possa ampliare l’offerta con dei propulsori di ultima generazione, con l’azienda che a breve entrerà nell’azionariato di Aramco, la nota compagnia petrolifera dell’Arabia Saudita.
Non si tratta però di un progetto passato e senza sbocchi per il futuro, infatti l’intento di Horse è quello di dare vita a dei motori che possano essere ideali per carburanti e-Fuel. Ricordiamo come questi siano molto ecologici, tanto è vero che nel progetto della Bentley Continental Speed GT, lanciata con e-Fuel Porsche, le emissioni di CO2 sono solo di 29 g/km.
Lo sviluppo di questi propulsori inoltre è davvero sensazionale, visto come vi sia modo di servire la bellezza dell’80% del mercato con ciò che già attualmente Horse offre. Una gamma vasta e quanto più ampia possibile è la vera risposta odierna allo sviluppo delle automobili, con la Renault che rimane sempre al passo coi tempi.